Cerimonia Premio Sacharov 2015: una sedia vuota per Raif Badawi

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Raif Badawi è il vincitore del Premio Sakharov per la libertà di pensiero, ma il 16 dicembre non potrà potrà ritirare il premio di persona: il blogger e attivista per i diritti umani si trova infatti in prigione in Arabia Saudita.  Sua moglie Ensaf Haidar, che vive in esilio in Canada con i loro figli, lo rappresenterà durante la cerimonia a Strasburgo.

Il blogger Badawi, fondatore del sito indipendente Free saudi liberals, è stato condannato dalle autorità saudite a dieci anni di carcere, mille frustate e una multa per aver ospitato alcuni messaggi considerati blasfemi sul suo blog, che promuove il dibattito sociale, politico e religioso.

A gennaio 2015, dopo la prima serie di frustate, si sono levate molte proteste a livello internazionale, ma Badawi è tuttora in carcere e non potrà ritirare il premio. Non è la prima volta nella storia del Premio Sacharov: tra gli altri, anche Aung San Suu Kyi, nel 1990, non poté presenziare alla cerimonia di premiazione perché agli arresti domiciliari, e dovette aspettare 23 anni.

I rappresentanti dei due altri finalisti 2015 – l’opposizione democratica del Venezuela e Boris Nemtsov – sono stati invitati a partecipare alla cerimonia della prossima settimana.

Mercoledì 16 dicembre segui in diretta la cerimonia o sui social media usando l’hashtag #SakharovPrize e #FreeRaif.

RaifBadawi_info

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