I cambiamenti climatici non rappresentano semplicemente una sfida per l’ambiente, ma anche per la salute umana (che a esso è inestricabilmente connessa). L’aumento della temperatura globale e dei fenomeni estremi come siccità e alluvioni impattano la salute, e di conseguenza i sistemi sanitari, sotto più punti di vista: (1) si assiste a una crescita delle malattie legate al caldo eccessivo; (2) le alluvioni provocano non solo vittime e feriti, ma danneggiano infrastrutture fondamentali per la società; (3) si generano fenomeni di “eco-ansia”, cioè stress e traumi legati a calamità naturali e incertezza per il futuro dell’ambiente e della società; (4) le diseguaglianze sociali esistenti rendono le fasce sociali più vulnerabili maggiormente esposte.
In questo scenario, la Commissione europea ha presentato un piano ambizioso denominato “Agenda strategica per la ricerca e l’innovazione sulla salute e il cambiamento climatico” (piano che rientra nel programma di ricerca e innovazione “Horizon Europe”). Presentata dalla Commissaria alle start-up, alla ricerca e all’innovazione, Ekaterina Zaharieva, l’Agenda strategica elabora tabelle di marcia per le organizzazioni che erogano fondi in quest’area critica di policy.
I criteri che guidano l’Agenda sono l’equità, l’inclusione e la sostenibilità delle risposte ai cambiamenti climatici, con particolare attenzione alle questioni dell’efficienza delle politiche di mitigazione, della loro base scientifica e della resilienza dei sistemi sanitari.
Per approfondire:
Agenda strategica per la ricerca e l’innovazione sulla salute e il cambiamento climatico (eng)