I rappresentanti dei datori di lavoro e dei lavoratori – UNICE/UEAPMI, CES, CEEP – hanno presentato l’11 ottobre al Commissario all’occupazione e affari sociali, Vladimir Spidla, la prima relazione congiunta riguardante l’applicazione dell’accordo-quadro sul telelavoro negli Stati membri ed i Paesi del SEE. àˆ la prima volta che tale accordo è realizzato direttamente a livello nazionale dai rappresentanti dei lavoratori e dei datori di lavoro, in modo autonomo (ai sensi dell’articolo 139 del Trattato).
“La relazione mostra che le parti sociali possono non soltanto negoziare e concludere un accordo, ma anche partecipare direttamente alla sua applicazione”, ha commentato Spidla: “la promozione del telelavoro costituisce una tappa importante nella conciliazione della vita professionale e della vita privata”.
Risulta dalla relazione che la quasi-totalità dei venticinque Stati membri dell’Ue (ad eccezione di Cipro, della Slovacchia, dell’Estonia e della Lituania), come pure l’Islanda e la Norvegia, hanno messo in atto l’accordo.
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