AI Continent Action Plan: come accelerare la corsa dell’UE sull’intelligenza artificiale.

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Il 9 aprile scorso, la Commissione europea ha presentato un ambizioso piano d’azione (AI Continent action plan) per rafforzare e accelerare il ruolo dell’Unione europea sui temi legati all’Intelligenza artificiale (IA). Il piano è molto concreto e si articola su cinque pilastri che mirano a strutturare precisi strumenti e investimenti.

Il primo pilastro riguarda il rafforzamento dei consorzi europei per il calcolo ad alte prestazioni (di cui uno a Bologna), delle infrastrutture alla base dell’intelligenza artificiale, centri di calcolo e infrastrutture fisiche (gigafactory di AI) altamente performanti e allo stesso tempo sostenibili, in grado di addestrare e sviluppare sistemi di apprendimento complessi. In parallelo, si investirà nella qualità e accessibilità di quelli che sono gli ingredienti primari dell’intelligenza artificiale, la moltitudine di dati provenienti da diversi settori e domini che vengono usati per alimentare i modelli, come ad esempio quelli utilizzati per generare nuovi contenuti tramite tecniche di intelligenza artificiale generativa, con un conseguente alto potenziale economico. Inoltre, al fine di accelerare lo sviluppo e l’adozione di soluzioni di IA in determinati settori strategici, verranno avviate precise azioni e collaborazioni tra i poli europei dell’innovazione digitale e i centri di calcolo presenti sul territorio europeo. Per rendere possibile questa accelerazione, è fondamentale investire in competenze e in meccanismi per evitare il cosiddetto fenomeno dei cervelli in fuga. Sono numerosi i ricercatori europei che grazie al loro talento e ai fondi di ricerca stanziati dall’Unione come il programma Horizon Europe, hanno contribuito a numerose scoperte scientifiche in questo campo e sono poi emigrati oltreoceano.  A questo fine sono previste molte azioni mirate ad allargare il bacino di talenti e allo stesso tempo riqualificare i lavoratori con determinati percorsi di formazione. Infine, la Commissione sta predisponendo una serie di iniziative di supporto per aiutare aziende e futuri investitori a implementare servizi e prodotti che sono conformi al Regolamento europeo sull’intelligenza Artificiale entrato in vigore il 1 agosto del 2024. In concomitanza con il lancio del piano d’azione, sono state aperte due consultazioni pubbliche, aperte fino al 4 giugno, dove cittadini, imprese, associazioni e istituti di ricerca sono invitati a condividere le proprie opinioni. A maggio, verrà anche pubblicata un’ulteriore consultazione più specifica sul tema della strategia europea sui dati. Fai sentire la tua voce!

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