
Le città rappresentano uno dei luoghi più importanti dove si affrontano gli ostacoli e le sfide che il Vecchio Continente è chiamato a fronteggiare per il proprio futuro. Per corroborare le tesi della centralità delle città nelle nostre società europee è utile citare due dati: circa 340 milioni di persone vivono in centri urbani (circa il 75% della popolazione dell’Unione Europea) e l’85 % del PIL europeo viene generato negli stessi. Le città sono centri nevralgici di investimenti, innovazione tecnologica, talenti. Sono le persone che abitano le città che rendono possibile la creazione di nuovi posti di lavoro e un’inclusione sociale sempre più diffusa.
La Commissione europea ha pubblicato il 3 dicembre l’Agenda dell’UE per le città per fornire un quadro chiaro al fine di migliorare la portata territoriale e urbana delle politiche dell’UE. L’esecutivo europeo si è focalizzato su tre aree principali. In primo luogo, il dialogo annuale con le città per discutere le politiche dell’UE che riguardano le aree urbane è stato ritenuto fondamentale per una maggiore efficienza nel rispondere alle esigenze delle stesse. Il secondo argomento preso in considerazione riguarda la creazione di una piattaforma delle città europee che sarà creata per consolidare e semplificare il sostegno dell’UE alle aree urbane. Il terzo pilastro è rappresentato dalla politica di coesione e dalla proposta di un ambizioso bilancio a lungo termine che offrirà opportunità di sostegno economico alle città.
L’Agenda dell’UE per le città vuole rafforzare l’approccio già esistente del sostenere uno sviluppo urbano sostenibile e del continuare a utilizzare una politica di coesione che prevede ingenti investimenti territoriali.
È utile riportare, per terminare, le parole del Vicepresidente esecutivo per la Coesione e le riforme, Raffaele Fitto: “Quando le città guidano, l’Europa ha successo”.
Per maggiori informazioni: La Commissione europea pubblica “l’Agenda europea per le Città”












