Il 25 novembre la Commissione Europea ha registrato l’iniziativa dei cittadini europei che chiede la sospensione completa dell’Accordo di Associazione tra Unione Europea e Israele, a causa delle violazioni dei diritti umani attribuite a Israele.
L’iniziativa solleva un appello alla Commissione Europea affinché presenti al Consiglio dell’Unione Europea una proposta per sospendere l’accordo che regola i rapporti economici, commerciali e politici tra Unione Europea e Israele. La richiesta nasce dall’allarme per le gravi violazioni dei diritti umani e del diritto internazionale attribuite a Israele, in particolare nella Striscia di Gaza, dove, secondo quanto riportato dagli organizzatori, civili innocenti sono stati uccisi o feriti, intere comunità costrette a spostamenti forzati, ospedali e infrastrutture mediche sistematicamente distrutte e il blocco degli aiuti umanitari con effetti che rischiano di trasformarsi in una vera e propria “carestia come arma di guerra”.
Dopo un’analisi legale della sua ammissibilità, la Commissione ha stabilito che l’iniziativa rispetta le condizioni formali previste dal Regolamento sulle Iniziative dei Cittadini Europei. Al momento, però, la Commissione non ha valutato il contenuto sostanziale della proposta e la registrazione non rappresenta un giudizio di sostegno o approvazione del contenuto.
Gli organizzatori hanno sei mesi per avviare la raccolta firme, che durerà dodici mesi, e la Commissione potrà prendere una decisione soltanto se l’iniziativa raccoglierà almeno un milione di firme da cittadini di almeno sette Stati membri, permettendo così di esaminarla e valutare eventuali azioni.
Per saperne di più: Commission registers European Citizens’ Initiative on the EU-Israel Association Agreement, Demand the full suspension of the EU-Israel Association Agreement in view of Israel’s violations of human rights
