Agenda dei consumatori 2030: l’ambizioso piano della Commissione Europea per proteggere i consumatori  

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La Commissione Europea ha adottato l’agenda dei consumatori 2030. Si tratta di un piano strategico con il fine di tutelare i consumatori dell’UE per i prossimi cinque anni. Gli obiettivi di questa strategia sono molteplici ed ambiziosi, in quanto mirano ad aumentare la fiducia dei consumatori, garantire la chiarezza giuridica, rafforzare l’applicazione delle norme ed agevolare i processi amministrativi per le imprese, promuovendo la protezione dei consumatori e la competitività, l’equità sociale e la crescita sostenibile in tutta l’UE. Saranno dunque adottate in particolare una serie di nuove iniziative in quattro settori fondamentali, nonostante i livelli di protezione di cui godono i fruitori europei siano tra i più elevati al mondo.

La prima sfida consiste nel completare il mercato unico a beneficio dei consumatori, eliminando gli ostacoli transfrontalieri e promuovendo le opportunità per le imprese. Il piano d’azione aspira a conseguire questo obiettivo attraverso la regolazione dei blocchi geografici; l’incoraggiamento alla mobilità grazie, ad esempio ad una serie di misure dirette ad aiutare i consumatori nel confronto delle tariffe; il miglioramento dell’accesso ai servizi finanziari transfrontalieri, rendendo possibile l’apertura di conti di risparmio ed investimento  in un altro stato membro.  

La seconda priorità riguarda l’equità digitale e la protezione degli acquirenti online. I maggiori pericoli derivano da pratiche basate sullo sfruttamento delle vulnerabilità dei compratori, i cosiddetti dark pattern, e la personalizzazione sleale, tutti problemi che la Commissione auspica di risolvere proteggendo la popolazione attraverso il miglioramento dell’accesso alle informazioni e la difesa dalle frodi digitali. Il futuro atto legislativo, inoltre, presterà attenzione alla protezione dei minori online per ridurne l’esposizione a contenuti dannosi.  

Il terzo obiettivo consiste nel promuovere un consumo sostenibile. Ciò è reso possibile attraverso la protezione dei consumatori dal greenwashing (ossia la pratica di presentare come sostenibili prodotti o pratiche che in realtà non lo sono, ingannando i consumatori tramite informazioni ambientali false o fuorvianti), promuovendo un’offerta più ampia di beni sostenibili ed incrementando la durabilità e la riparabilità dei prodotti. In aggiunta, un altro fattore rilevante sarà il sostenimento dell’economia circolare . 

La quarta priorità prevede l’effettiva applicazione delle norme e mezzi di ricorso efficaci contrastando la diffusione di prodotti non sicuri e pratiche sleali, soprattutto online. La Commissione punta a migliorare il coordinamento tra le autorità, valutando anche la centralizzazione di poteri di esecuzione, e a garantire l’effettiva applicazione delle norme sulla sicurezza dei prodotti. Saranno infine riviste le regole sulla vigilanza del mercato e rafforzata la cooperazione con i Paesi terzi per fermare alla fonte i prodotti non conformi.

Si tratta di iniziative rilevanti per l’Unione Europea in toto, siccome i consumatori rappresentano 450 milioni di persone nel mercato unico e contribuiscono ad oltre il 51% del PIL dell’UE. 

Per approfondire:  comunicato della Commissione

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