L’importanza della governance multilivello per la transizione energetica   

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Passi avanti nella transizione energetica europea a livello regionale. Il 5 novembre la presidente del Comitato Europeo delle Regioni Kata Tüttő ha rappresentato le città e le regioni dell’Unione Europea al Forum dei leader locali della COP30 a Rio de Janeiro, accogliendo con favore l’accordo dell’Ue sui nuovi obiettivi climatici ed il riconoscimento del ruolo chiave degli enti locali nell’azione per il clima. Inoltre, l’UE ha ufficialmente aderito alla Coalizione per partenariati multilivello ad alta ambizione (CHAMP) per l’azione climatica, che mira a colmare il divario tra azione locale e politiche nazionali integrando la governance multilivello nell’azione per il clima. Rilevanti sono anche gli obiettivi fissati dal Consiglio Ambiente al fine di stabilire un obiettivo climatico intermedio vincolante per il 2040, introducendo una riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra del 90% entro il 2040, di cui fino al 5% potrà essere conseguito tramite crediti di carbonio internazionali. È stato anche adottato il nuovo contributo determinato a livello nazionale (NDC) per il periodo post-2030, con un rinnovato obiettivo di riduzione delle emissioni tra il 66,25% ed il 72,5% rispetto ai livelli del 1990 entro il 2035. Tüttő ha ricordato che le autorità locali e regionali sono già protagoniste della transizione verde, promuovendo innovazione, resilienza e qualità della vita nei territori. In aggiunta, al fine di rafforzare le connessioni  a livello globale, la presidente del Comitato Europeo è intervenuta nella sessione di apertura del Global States and Regions Summit ed in quella dedicata all’Acqua e Resilienza, insieme ai governatori di Stati Uniti, America Latina, Africa ed altri importanti partner delle Nazioni Unite. La direzione da seguire per il futuro dunque è chiara, come sottolineato dalle parole della Tüttő: “L’Europa può guidare il mondo solo se guida unita — attraverso una vera cooperazione multilivello tra tutti i livelli di governo e le istituzioni.”

Per approfondire: comunicato della Commissione

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