Libertà di amare, libertà di essere: la nuova strategia LGBTIQ+ dell’UE

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Nonostante un incremento dell’accettazione sociale sia stato osservato nell’ultimo quinquennio a livello UE, circa una persona LGBTIQ+ su tre ha dichiarato di aver subito discriminazioni negli ultimi 12 mesi. Per una parte della popolazione dell’Unione Europea, non è ancora sicuro essere sé stesse senza sentirsi in pericolo. Un numero considerevole di individui appartenenti alle categorie LGBTIQ+ è inoltre esposto al rischio di povertà e di esclusione sociale e non tutti coloro che subiscono abusi verbali e violenze fisiche si sentono in grado di denunciare alle autorità competenti.

Al fine di tutelare l’impegno verso l’uguaglianza e l’inclusione, l’Unione Europea ha adottato la Strategia per l’uguaglianza LGBTIQ+ 2026-2030, che si articola in tre piani d’azione. 

Il primo livello  si focalizza sulla protezione da: molestie e violenza, attraverso il contrasto al bullismo online e la creazione di un polo di raccolta di informazioni sulle razioni d’odio illecito online, che si sono presentate con una frequenza del 55% nel 2023; dalle discriminazioni, attraverso il potenziamento del diritto dell’Unione Europea e il finanziamento di iniziative della società civile; e infine con misure per vietare le varie pratiche di conversione, che sono un insieme eterogeneo di manipolazioni mentali e fisiche, indottrinamenti psicoipnotici (solitamente presentati al pubblico come “terapie”), interventi medici e omeopatici, esorcismi e altri trattamenti con lo scopo di modificare l’orientamento sessuale e l’identità ed espressione di genere, queste sono ancora un problema reale: circa il 24% di persone LBGTQ+ è stato sottoposto a queste pratiche. 

La seconda azione si concentra sull’emancipazione attraverso organismi per l’uguaglianza (che promuovano i diritti LGBTIQ+), le famiglie arcobaleno (e il riconoscimento legale della filiazione) e l’inclusione sul posto di lavoro in collaborazione con la piattaforma UE delle Carte della Diversità. 

La terza linea strategica mira a promuovere una progressione sistemica, incoraggiando tutti i paesi a implementare strategie nazionali, a potenziare la raccolta e l’analisi dei dati per monitorare le situazioni attuali e a istituire un LGBTIQ+ Policy Forum, una piattaforma per lo sviluppo delle politiche che faciliti la comunicazione e lo scambio tra la società civile e la Commissione Europea. 

A sua volta, la Commissione pubblicherà una relazione sull’implementazione delle normative in materia di pari opportunità nel contesto occupazionale per il 2026, delineando nuove linee guida per promuovere pratiche di selezione del personale che favoriscano l’inclusione.

Per ulteriori informazioni: la nuova strategia LGBTIQ+ dell’UE, Azioni per l’uguaglianza delle persone LGBTIQ, Uguaglianza e inclusione: azioni chiave (2020-2025), Comunicato stampa:Commission builds on Union of Equality with adoption of new LGBTIQ+ Equality strategy

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