Il 25 settembre 2025, il Presidente del Consiglio Europeo António Costa è intervenuto a New York in occasione dell’80ª Assemblea Generale delle Nazioni Unite. In un momento storico di profonda crisi a livello globale tra conflitti armati, crisi umanitarie ed emergenza climatica, Costa ha ribadito la volontà dell’Unione Europea di assumersi la responsabilità di difendere il multilateralismo e l’ordine internazionale fondato sulle regole sancite dalla Carta delle Nazioni Unite.
Il suo discorso si concentra in particolare sul ripristino della pace e della sicurezza internazionale, sui conflitti in Medio Oriente e in Ucraina, i diritti umani, la lotta al cambiamento climatico e lo sviluppo sostenibile.
Secondo Costa, l’umanità si trova a un bivio: perseguire un ordine internazionale regolato da cooperazione e rispetto delle norme o cadere nel caos dell’unilateralismo e della violenza. In questo scenario, l’Unione Europea si conferma come progetto di pace, riconciliazione e giustizia sociale.
Ha posto particolare attenzione al conflitto in Sudan, alla guerra in Ucraina e alla drammatica crisi umanitaria a Gaza. Ha condannato il terrorismo, riaffermato il diritto alla sicurezza sia di Israele che del popolo palestinese, e sottolineato che una soluzione a due Stati rimane l’unica via per una pace duratura. L’Unione Europea continuerà a fornire aiuti umanitari e a sostenere le riforme istituzionali, ma ha anche sollecitato una risposta collettiva per porre fine a questa guerra.
Riguardo all’Ucraina, Costa ha denunciato l’aggressione russa come una grave violazione della sovranità nazionale e della Carta delle Nazioni Unite. Ha ribadito il pieno sostegno europeo a Kiev, sia nella resistenza all’invasione sia nel percorso di ricostruzione, sottolineando che l’obiettivo comune deve rimanere una pace giusta e duratura.
Il Presidente ha poi spostato l’attenzione sulle altre sfide globali, tra cui la difesa dei diritti umani, la regolamentazione delle tecnologie digitali e dell’intelligenza artificiale, la lotta al cambiamento climatico e la promozione dello sviluppo sostenibile. Ha ricordato l’impegno europeo negli aiuti allo sviluppo, nella protezione degli oceani, negli investimenti tramite il programma Global Gateway e nella riforma dell’architettura finanziaria internazionale.
Infine, ha evidenziato il ruolo dell’UE come partner globale affidabile, promotore di accordi commerciali equi e sostenibili e sostenitore delle riforme ONU.
A chiusura del suo intervento, Costa ha richiamato con forza la responsabilità dell’Europa e della comunità internazionale, dichiarando ciò che segue:
“In un momento in cui il multilateralismo è minacciato, vorrei lasciarvi con una semplice promessa:
Potete contare sull’Unione Europea.
Contate su di noi per difendere la pace.
Il multilateralismo.
La giustizia.
La dignità umana.
La sostenibilità.
È giunto il momento di scegliere, con chiarezza:
la pace contro la guerra.
La legge contro la forza.
La responsabilità contro l’impunità.
La solidarietà contro la divisione.
La sostenibilità contro la crisi.
La giustizia contro la disuguaglianza.”
Per leggere il discorso completo: Discorso del Presidente Costa