La rete europea delle camere di commercio, Eurochambres, ha presentato i risultati di un sondaggio interno che rivela la delusione degli aderenti nei confronti dei piani nazionali di riforma presentati dagli Stati membri nel quadro della Strategia di Lisbona rivista: secondo l’80% delle camere di commercio, questi piani avranno un impatto debole sulla crescita economica e sull’occupazione.
Per motivi diversi, anche la Confederazione europea dei sindacati (CES) si dice delusa dai piani di riforma, deboli soprattutto per quanto riguarda la strategia per l’occupazione, «diluita» rispetto all’Agenda di Lisbona così come definita nel 2000: il rischio è che l’idea iniziale di un’Europa fondata sulla cooperazione degli Stati membri, si trasformi in una fondata sulla concorrenza degli stessi (dumping sociale e fiscale).
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