Soltanto due dei quattordici siti di social networking esaminati (Bebo e MySpace) impediscono automaticamente che i profili degli utenti minorenni siano accessibili all’esterno della cerchia dei contatti da loro selezionati e soltanto quattro (i due già citati, Netlog e SchuelerVZ) garantiscono che i minori possano essere contattati solo da loro amici.
Quasi tutti i siti presi in esame forniscono, comunque, informazioni adeguate sulla sicurezza, rispondono a richieste specifiche degli utenti e impediscono che i profili dei minori possano essere raggiunti tramite motori di ricerca.
Neelie Kroes, vicepresidente della Commissione europea responsabile dell’Agenda digitale ha espresso il proprio rammarico per il fatto che «la maggior parte dei siti di socializzazione in rete non garantisca sistematicamente che i profili dei minori siano accessibili esclusivamente ai contatti da loro approvati» e ha annunciato richieste specifiche ai gestori dei siti in modo da «colmare tale lacuna nell’ambito della revisione del quadro di autoregolamentazione attualmente in discussione».
Dato il sempre più diffuso utilizzo di queste forme di comunicazione da parte dei bambini e dei ragazzi (il 77% dei ragazzi tra i 13 e i 16 anni e il 38% dei bambini tra i 9 e i 12 anni che utilizzano internet naviga su siti di questo tipo) è necessario sia «proteggere i minori da contatti indesiderati» sia «tutelarne la reputazione on line» facendo crescere in loro la piena consapevolezza delle potenziali conseguenze della pubblicazione dei dettagli relativi alla loro vita privata. Su entrambi i fronti, ha sostenuto Kroes, hanno un ruolo importante l’educazione e la guida dei genitori che, perà², « vanno integrate con altre forme di protezione».
In generale va segnalato che le informazioni sulla sicurezza fornite dai siti sono quasi sempre accessibili, chiare ed espresse in maniera adeguata alla giovane età degli internauti. La stessa cosa puಠdirsi per quanto riguarda gli strumenti di assistenza on line.
Entrambi questi elementi fanno registrare dati migliori rispetto a quelli che rilevati nel precedente quadro di valutazione elaborato nel 2010.
