Una strategia dell’UE contro la povertà

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La lotta alla povertà, la riduzione del divario di competenze e la promozione dei diritti delle donne sono stati i principali temi discussi dai leader locali e regionali nella riunione della Comitato Europeo delle Regioni nella Commissione politica sociale, Istruzione, occupazione, ricerca e cultura (SEDEC), tenutasi a Sliema, Malta, il 17 giugno.

Nel 2023 94,6 milioni di persone erano a rischio di povertà nell’UE. In risposta, i membri della commissione SEDEC chiedono che nel 2026 la Commissione europea adotti un’ambiziosa strategia dell’UE contro la povertà, in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite per il 2030.

I membri della commissione SEDEC hanno sottolineato che investire nelle competenze è fondamentale per la resilienza, la competitività e la coesione territoriale dell’Europa, in particolare per le regioni rurali, remote e meno sviluppate. Gli enti locali e regionali hanno chiesto strategie basate sul territorio che allineino lo sviluppo delle competenze alle esigenze economiche locali per affrontare meglio l’emigrazione giovanile, il divario infrastrutturale, la fuga di cervelli e la carenza di insegnanti.

Migliorare i finanziamenti dell’UE e rafforzare il sostegno tecnico agli enti locali e regionali sono fondamentali per promuovere le competenze regionali e preparare la forza lavoro europea alle sfide future del mercato del lavoro.

La SEDEC ha anche chiesto di essere riconosciuti come partner strategici nella prossima strategia dell’UE per la parità di genere e hanno chiesto finanziamenti adeguati, sostegno istituzionale e una riforma del bilancio dell’UE che integri sistematicamente la parità di genere, affrontando la violenza di genere, le lacune nell’assistenza sanitaria alle donne e promuovendo una loro equa partecipazione politica ed economica.

Per approfondire: Proposte in materia di lotta alla povertà, competenze e parità di genere

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