La Commissione Europea e l’Alto Rappresentante dell’Unione hanno presentato il nuovo Patto per il Mediterraneo, un progetto pensato per dare nuova linfa alla cooperazione tra le due sponde del “mare comune” e costruire insieme un futuro più connesso, prospero e sicuro.
L’idea di fondo è quella di creare uno Spazio Mediterraneo Comune che unisca storia, cultura e sviluppo, valorizzando le relazioni che da secoli legano Europa, Nord Africa e Medio Oriente. Il Patto vuole portare benefici concreti a tutti i Paesi coinvolti, puntando su energia pulita, investimenti sostenibili e grandi progetti regionali capaci di aprire nuove opportunità per persone e imprese.
La cooperazione si articolerà attorno a tre pilastri principali:
- Le persone – l’UE punta a rafforzare l’istruzione superiore e la formazione professionale attraverso la creazione di un’Università del Mediterraneo e il potenziamento dei programmi tecnici e professionali. Saranno promosse mobilità, cultura, turismo e sport, per favorire il dialogo tra i popoli mediterranei.
- Le economie – l’obiettivo è di renderle più forti, sostenibili e integrate, con investimenti nelle energie rinnovabili, nelle tecnologie pulite e nelle infrastrutture digitali. Il patto mira, inoltre, a rendere più solide le catene di approvvigionamento in settori chiave come sanità, agricoltura e materie prime critiche.
- La sicurezza – per affrontare insieme le sfide comuni, come i cambiamenti climatici, i disastri naturali e la gestione dei flussi migratori. L’UE propone la creazione di un Forum Mediterraneo per la Pace e la Sicurezza, uno spazio di dialogo e collaborazione per costruire stabilità nella regione.
Il Patto sarà aperto anche a nuovi partner oltre la sponda sud, come i Paesi del Golfo, l’Africa subsahariana, i Balcani occidentali e la Turchia. L’approvazione politica è attesa per novembre 2025, dopodiché un Piano d’Azione tradurrà gli obiettivi in iniziative concrete.
Per saperne di più: Pact for the Mediterranean enhancing jobs, energy and security