Patto di Stabilità   e prospettive finanziarie: Consiglio, Commissione, Parlamento e Banca Centrale

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I capi di Stato e di Governo dell’Unione Europea hanno approvato senza modifiche la riforma al Patto di Stabilità   portata a termine dai Ministri delle finanze. Barroso ha ricordato, alla luce delle perplessità   della BCE, che il nuovo Patto non è un incitamento agli Stati membri per un aumento del debito pubblico.

Il Presidente del Parlamento europeo Josep Borrell ha sottolineato il contributo che il Parlamento europeo e i Parlamenti nazionali possono offrire al rilancio della Strategia di Lisbona. Ha ricordato che secondo la risoluzione del Parlamento europeo il bilancio europeo e quelli nazionali, così come le prospettive finanziarie 2007-2013, devono riflettere gli obiettivi perseguiti, che l’accordo sulle prospettive finanziarie richiede un’intesa fra Parlamento europeo e Consiglio europeo, che spera possa avvenire entro il prossimo mese di maggio.
Ritiene inoltre necessari chiarimenti alla direttiva sui servizi e, riguardo al Patto di Stabilità  , ricorda che il Parlamento europeo ha richiesto che si tenga conto delle evoluzioni economiche che interverranno.

Il Consiglio dei governatori della Banca Centrale Europea esprime forti riserve sulle modifiche al Patto di Stabilità  , specialmente per quanto riguarda la parte correttiva, ritenuta negativa per le finanze pubbliche dell’Unione Europea.
Si ritiene che il commento della BCE contenga una velata allusione alla possibilità   di un rialzo dei tassi di interesse.
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