La Banca Centrale Europea ha in qrialzato il tasso d’interesse, che sale al 4%. Tale misura di stretta creditizia, che porta ai massimi da cinque anni e mezzo il costo del denaro, ha l’obiettivo di prevenire e contenere le spinte inflazionistiche a medio termine, che registrano, secondo le più recenti stime, un 2% su base tendenziale annua. La decisione è stata presa in una congiuntura favorevole: il presidente della Bce, Jean-Claude Trichet, sostiene che “i dati confermano chiaramente che l’economia dell’Eurozona continua a crescere a un ritmo decisamente più forte di quanto generalmente previsto un anno fa”. La manovra ha come scopo principale il raffreddamento della crescita economica: il timore è che il tasso di sviluppo, che è di circa il 3% a fine 2007, possa creare una sorta di spirale a livello del costo della vita.
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