Secondo l’ultimo Rapporto annuale sulle richieste di accesso ai documenti ufficiali, i cittadini europei sarebbero sempre più interessati alle attività della Commissione Europea in una molteplicità di campi.
Le domande ricevute nel 2010 sono state 6.361 con un aumento del 18% rispetto al 2009.
Maroàƒâ€¦à‚¡ àƒâ€¦à‚ efàƒâ€žà‚oviàƒâ€žà‚, vicepresidente della Commissione Europea e commissario per le Relazioni interistituzionali e l’amministrazione si è rallegrato per il «crescente interesse dei cittadini per le attività della Commissione dimostrato dai dati. La diffusione dei documenti – ha detto ancora àƒâ€¦à‚ efàƒâ€žà‚oviàƒâ€žà‚ – è un modo per rafforzare la trasparenza».
Il tema per il quale i cittadini mostrano maggiore interesse è la politica di concorrenza con il 10% del totale delle richieste. Seguono giustizia e affari interni, trasporti, energia, mercato interno e ambiente. Belgio e Germania i Paesi da cui proviene la maggioranza delle richieste.
L’accesso ai documenti è stato consentito dalla Commissione Europea in quattro casi su cinque ed è stato negato, ai sensi del regolamento CE 1049/2001 per ragioni legate alla riservatezza delle attività ispettive e di audit della Commissione, alla tutela degli interessi commerciali e alla protezione del processo decisionale.
Il Rapporto segnala che le sempre crescenti richieste di accesso ai documenti comportano un carico amministrativo che «mobilita risorse importanti» lasciando alla giurisprudenza il compito di trovare un equilibrio tra «la tutela dei diritti di tutti e l’efficace trattamento delle domande».
