«L’omofobia è ampiamente diffusa in diversi Stati europei» denuncia il Consiglio d’Europa in occasione della Giornata mondiale contro l’omofobia, esprimendo preoccupazione per l’effettivo rispetto dei diritti di lesbiche, gay, bisessuali e transgender (LGBT).
Sollecitando ulteriore protezione contro le discriminazioni fondate sull’orientamento e l’identità sessuale, il Consiglio d’Europa sottolinea l’importanza di attuare una legislazione globale al riguardo. «I regolamenti e le leggi dovrebbero prevedere ogni forma di discriminazione e includere quella relativa all’orientamento sessuale, fatto che non sempre si verifica» ha osservato Thomas Hammarberg, commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa.
Nel corso di una Conferenza sui «Diritti delle persone LGBT in Europa» è stato ricordato che il principio d’uguaglianza e di non discriminazione costituisce un elemento fondamentale della protezione dei diritti umani. àˆ garantito dalla Convenzione europea dei diritti dell’uomo (articolo 14) ed è stato rafforzato dal Protocollo n. 12 a tale Convenzione, che vieta qualunque forma di discriminazione dalle autorità pubbliche per qualunque motivo.
Purtroppo perà², è emerso durante la Conferenza, le azioni omofobiche accadute in numerosi Stati membri hanno rivelato una violazione sistematica dei diritti fondamentali delle persone LGBT, avvenimenti che hanno inoltre dimostrato come le autorità preposte alla protezione dei cittadini contro ogni forma di discriminazione, in molti casi, appoggiano questa ingiustizia e addirittura la difendono in maniera attiva.
L’Assemblea parlamentare e il Congresso dei poteri locali e regionali hanno quindi formulato numerose raccomandazioni e risoluzioni, invitando i governi e le autorità locali a adottare le misure necessarie per contrastare l’incitamento all’omofobia.
