Disoccupazione stabile in aprile

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Il tasso di disoccupazione è rimasto stabile al 9,9% nei mesi di marzo e aprile nei 17 Paesi che costituiscono la zona euro, mentre è sceso leggermente dal 9,5% al 9,4% se si considerano tutti e 27 gli Stati membri dell’UE.
àˆ quanto riportato a fine maggio da Eurostat, che stima un numero complessivo di 22,5 milioni di disoccupati nell’UE di cui 15,5 milioni nell’area dell’euro.
Paesi Bassi e Austria (4,2%) insieme al Lussemburgo (4,5%) si confermano i Paesi con i tassi di disoccupazione più bassi, mentre è sempre la Spagna a registrare il tasso più elevato (20,7%) seguita da Lituania (17,3%) e Lettonia (17,2%).
Rispetto a un anno fa (aprile 2010), il numero dei disoccupati è sceso complessivamente di 702.000 unità   nell’Ue e di 457.000 nella zona euro, con una diminuzione del tasso di disoccupazione in 17 Stati membri, un incremento in 9 e nessuna differenza nel solo Lussemburgo. Le diminuzioni più significative nell’ultimo anno sono state rilevate in Estonia (dal 18,8% al 13,8%), Lettonia (dal 20,1% al 17,2%) e Svezia (dal 9,1% al 7,4%), mentre gli incrementi più elevati hanno riguardato Grecia (dal 10,2% al 14,1%), Lituania (dal 15,8% al 17,3%), Bulgaria (dal 10% all’11,4%) e Irlanda (dal 13,3% al 14,7%).
Resta molto elevata la disoccupazione giovanile, con diminuzioni minime rispetto al 2010: 19,6% nella zona euro (era al 21,1%) e 20,3% nell’UE (era al 21,2%), ma con punte sconcertanti in Spagna (44,4%), Grecia (36,1%), Slovacchia (35,6%), Lituania (34,1%) e tassi molto elevati in Irlanda (31,3%) e Italia (28,5%).
In leggera diminuzione nell’ultimo anno sia la disoccupazione maschile, passata dal 10% al 9,8% nella zona euro e dal 9,6% al 9,3% nell’UE, sia quella femminile scesa dal 10,3% al 10,2% nella zona euro e dal 9,6% al 9,5% nell’intera UE.

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