Durante la prima giornata di lavoro del Consiglio europeo, a Bruxelles, il Cancelliere federale Angela Merkel ha raggiunto un’apertura sul tema della protezione climatica: entro il 2020, l’Unione europea si è impegnata a ridurre del 20% l’emissione dei gas serra, rispetto al livello del 1990, e di portare la quota di energia prodotta da fonti rinnovabili al 20 per cento, dall’attuale 7%. Inoltre, il Consiglio europeo è concorde sulla necessità di migliorare del 20% l’efficacia energetica e di utilizzare carburanti che contengano almeno il 10% di biocarburanti. Sulla base degli obiettivi generali verranno elaborati quelli specifici per ogni Stato dell’Ue.
Il Consiglio europeo ha invece bocciato la separazione della proprietà delle aziende di produzione da quelle di gestione delle reti di gas ed elettricità e si è limitato ad affermare la necessità di una separazione «effettiva». La piena separazione della proprietà era una misura proposta dalla Commissione europea e, in particolare, caldeggiata dal Commissario europeo alla concorrenza, Neelie Kroes.
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