Il Presidente della Repubblica francese Jacques Chirac ha annunciato che al Consiglio europeo di giugno, il suo Paese presenterà alcune proposte (concertate con la Presidenza austriaca e con la Germania) per l’applicazione di quelle parti del Trattato costituzionale che sono coerenti con l’insieme dei Trattati oggi in vigore. La crisi innescata dai referendum francese e olandese rischia infatti di portare l’Europa ad una paralisi istituzionale che, secondo, Chirac, puಠessere evitata con un’applicazione dei Trattati che, senza pregiudicarne il significato, rendano le istituzioni dell’Europa allargata «più democratiche, più efficaci, più trasparenti». Chirac è poi tornato a sostenere l’opportunità di far avanzare l’integrazione europea su base differenziata, partendo dalla «zona euro», di cui i Paesi hanno una »vocazione naturale» per il progetto europeo.