La Cina non rispetta le regole dell’Organizzazione Mondiale del Commercio. Questo è quanto sostiene Enrique Baron Crespo, Presidente della commissione parlamentare per il Commercio internazionale. Particolarmente critica la situazione in materia di proprietà intellettuale, lotta alla contraffazione, trasparenza nella legislazione, certificazione e rispetto delle norme, pirateria audiovisiva. Molte le domande che Parlamentari di Germania, Inghilterra e Belgio hanno rivolto al Commissario Mandelson su diversi aspetti del problema Cina (pericolosità di alcuni prodotti, sovvenzioni non ufficiali alle esportazioni, dumping sociale, mancato rispetto degli obblighi nei confronti dei lavoratori).
Intanto per due categorie di prodotti (T-shirt e filati di lino) si passa alla fase formale delle consultazioni.
La procedura comincerà con una consultazione inter-servizi presso la Commissione e continuerà con la formalizzazione di una proposta al Collegio dei Commissari. Entro la fine di maggio si dovrebbe arrivare alla richiesta formale all’OMC.
Mandelson esclude, comunque, il ripristino del sistema delle quote, reintrodotto nei giorni scorsi dagli Stati Uniti. Troppo diversi sono i volumi di esportazione e le strutture dei mercati, senza contare che l’Ue ha tutto l’interesse, ribadito anche dal Presidente Barroso, a mantenere intatta la cooperazione con le autorità di Pechino. Le misure adottate sono ritenute eccessive sia dall’OMC sia dalle autorità cinesi mentre i Paesi che hanno richiesto la procedura d’urgenza le giudicano lente e insufficienti.
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