26 giugno: Giornata Internazionale a sostegno delle Vittime di Tortura

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La tortura viene definita dall’articolo 1 della Convenzione del 1984 come qualsiasi atto che infligge intenzionalmente gravi sofferenze fisiche o mentali a una persona, con lo scopo di ottenere informazioni, punirla, intimidirla o discriminarla. Quando viene praticata in modo sistematico o su larga scala, costituisce un crimine contro l’umanità. La tortura è assolutamente proibita e non può essere giustificata in nessuna circostanza; tale divieto è sancito sia dai trattati internazionali, sia dal diritto internazionale consuetudinario, vincolante per tutti gli Stati. 

L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha istituito questa giornata con la risoluzione 52/149 del 12 dicembre 1997, con l’obiettivo di promuoverne l’eliminazione e garantire l’effettiva attuazione della Convenzione. In questa occasione, l’ONU invita gli Stati membri, la società civile e i singoli individui ad unirsi nel sostegno alle vittime di tutto il mondo.

Nonostante il divieto internazionale, la tortura è ancora praticata in molti Paesi, favorita dal crescente numero di conflitti armati nel mondo (oggi oltre 100 , secondo il Comitato Internazionale della Croce Rossa) e spesso giustificata con motivi di sicurezza nazionale, in aperta violazione del diritto umanitario.

A sostegno delle vittime, nel 1981 è stato istituito il Fondo volontario delle Nazioni Unite per le vittime della tortura, gestito dall’Ufficio dell’Alto Commissariato per i Diritti Umani, che finanzia programmi di recupero e supporto attraverso assistenza legale, medica, psicologica e sociale alle vittime e ai familiari. Tra i beneficiari ci sono difensori dei diritti umani, detenuti, rifugiati, migranti, minori, vittime di violenze sessuali e di genere, popoli indigeni e persone LGBTI.

Nel corso dei decenni sono stati sviluppati numerosi strumenti giuridici a prevenzione e punizione della tortura e, in questa lotta, le organizzazioni non governative (ONG) svolgono un ruolo fondamentale raccogliendo testimonianze, monitorando le violazioni e collaborando con gli organi delle Nazioni Unite, come i relatori speciali e i comitati internazionali.

Per saperne di più: International Day in Support of Victims of Torture, 26 June

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