Europa a scuola, a scuola d’Europa

Il progetto “L’Europa a scuola, a scuola d’Europa”, finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, nasce dall’attività sperimentale (progetto pilota) realizzata da nove scuole della provincia di Cuneo nell’anno scolastico 2007 – 2008.

In continuità con questa esperienza, all’inizio dell’anno scolastico 2008 – 2009 è stato firmato un Accordo di rete che ha riunito 33 scuole, di ogni ordine e grado, per la realizzazione della prima annualità del progetto che, con ambizione triennale, mira al coinvolgimento di tutti gli istituti scolastici operanti nella provincia di Cuneo.

Nell’anno scolastico 2009 – 2010 la Rete si è ulteriormente allargata, grazie alla rinnovata partecipazione delle scuole che già avevano preso parte alla prima annualità e all’adesione di nuovi istituti. Nella seconda annualità, la Rete è stata formata da 53 istituti della provincia di Cuneo: un esempio se non unico almeno raro di network tra scuole di uno stesso territorio, sui temi dell’Europa e della cittadinanza europea.

La seconda annualità ha rappresentato, da una parte, l’occasione per consolidare la Rete che ha dato vita al progetto e dall’altra, per ampliarla attraverso il coinvolgimento di nuovi istituti della provincia, che già lavorano sulla promozione della cittadinanza europea e desiderano condividere la loro esperienza con altri colleghi o che intendono lavorare per ridurre la distanze dall’Europa sia in quanto cittadini sia in quanto soggetti moltiplicatori di saperi e di conoscenze presso le giovani generazioni.

Nell’anno scolastico 2010-2011 e con l’inizio della terza ed ultima annualità, considerata la riconferma del numero delle scuole aderenti al progetto, la Giunta ha quindi proposto un’evoluzione dell’organizzazione in rete attraverso la suddivisione della stessa in sotto reti territoriali: da interpretarsi come progressione tendente ad un sempre maggiore coinvolgimento di docenti e studenti, secondo prerogative più vicine alle singole specificità degli istituti, e non come involuzione o peggio sconfitta del concetto di rete larga, capace di funzionare al di là delle difficoltà dovute alla lontananza o alla differenza di ordini e gradi. Le scuole che hanno scelto di confermare o manifestare per la prima volta la propria adesione alla Rete hanno quindi scelto anche a quale gruppo territoriale fare riferimento: i gruppi costituitisi sono cinque e fanno capo alle zone di Cuneo – in questo caso i gruppi sono due e sono l’uno riservato alle scuole di primo ciclo, direzioni didattiche e istituti comprensivi, e l’altro agli istituti di istruzione superiore – di Mondovì, di Alba e della pianura, ovvero la zona che comprende il fossanese, il braidese, il saluzzese e il saviglianese.

Il progetto, volto alla realizzazione di un’esperienza di formazione alla cittadinanza europea, alla dimensione europea delle materie di insegnamento, all’apprendimento linguistico e al dialogo con le altre scuole, intende partire da una formazione metodologica di base per la costituzione di una vera rete didattica di docenti, che consenta ai partecipanti di condividere l’esperienza formativa, didattica e pedagogica e promuovere, con l’eventuale supporto delle necessarie competenze esterne, progetti di ricaduta in classe, ovvero attività che avvicinino in maniera continuativa i ragazzi e gli studenti ad un orizzonte europeo che è il naturale scenario di riferimento per i cittadini di domani.

Il progetto si è concluso con la fine dell’anno scolastico 2010-2011.

Per altre informazioni visitare il sito web del progetto: www.europascuola.eu

Apice ha collaborato con il progetto organizzando negli anni molteplici «giornate formative»  a cui hanno partecipato docenti o dirigenti scolastici.
Nel corso degli incontri  Adriana Longoni e Franco Chittolina hanno accompagnato i partecipanti in  percorsi che, risalendo dalla stringente attualità , hanno permesso la ricostruzione del quadro di riferimento dell’Europa di oggi: la storia, le istituzioni, le competenze, le prospettive e le sfide che deve affrontare.

 

Il progetto “Europa a scuola, a scuola d’Europa” è stato realizzato con il sostegno della
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