Strategia dell’UE per i diritti delle persone disabili

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La Commissione Europea ha presentato una nuova strategia dell’UE che intende offrire alle persone con disabilità   la possibilità   di esercitare i propri diritti in condizioni di parità   rispetto agli altri cittadini e a rimuovere gli ostacoli che essi incontrano nella vita quotidiana.
Nell’Unione Europea circa 80 milioni di persone (un sesto circa della popolazione totale) presentano qualche forma di disabilità   (da leggera a grave), mentre oltre un terzo dei cittadini con più di 75 anni d’età   hanno disabilità   che li limitano parzialmente. Tali cifre sono destinate ad aumentare con il progressivo invecchiamento della popolazione dell’UE, osserva la Commissione, sottolineando che la maggior parte di queste persone troppo spesso non riesce a partecipare pienamente alla vita sociale ed economica a causa di barriere fisiche o di altro tipo, ma anche perchà© discriminate.
Al fine di realizzare «entro il 2020 un’Europa realmente priva di barriere per i disabili» la strategia lanciata dalla Commissione Europea propone una serie di azioni.
Innanzitutto un’iniziativa per l’accessibilità  , che intende valutare come applicare la standardizzazione e le norme in materia di appalti pubblici e aiuti di Stato al fine di rendere accessibili alle persone con disabilità   tutti i beni e i servizi, incoraggiando allo stesso tempo un mercato dell’UE per i dispositivi assistiti (“Atto europeo per l’accessibilità  “).
Si intende poi migliorare la partecipazione, garantendo alle persone con disabilità   e alle loro famiglie i diritti relativi alla cittadinanza europea in condizioni di parità   grazie al riconoscimento reciproco delle tessere di invalidità   e dei relativi diritti; facilitando l’impiego del linguaggio dei segni e del Braille per i cittadini dell’UE che esercitino i propri diritti elettorali o che entrino in contatto con le istituzioni dell’UE; promuovendo la realizzazione in formato accessibile di siti web e materiale protetto da diritti d’autore (ad esempio i libri).
Per quanto concerne il finanziamento, la strategia intende assicurare che i programmi dell’UE in settori che interessano le persone con disabilità   prevedano la promozione di condizioni eque di lavoro per gli operatori sanitari professionisti e non professionisti, nonchà© lo sviluppo di piani per l’assistenza personale.
Si ritiene necessaria anche una maggior cooperazione tra gli Stati membri (attraverso il Gruppo ad alto livello sulla disabilità  ) e la società   civile: promuovendo un forum per lo scambio di dati e il coordinamento delle politiche, soprattutto per quanto concerne la trasferibilità   dei diritti, come ad esempio il diritto all’assistenza personale.
Per accrescere la consapevolezza dell’opinione pubblica in materia di disabilità   e accessibilità   sono proposte varie azioni di sensibilizzazione, come ad esempio l’istituzione di un premio europeo per le città   accessibili, mentre per migliorare le informazioni relative alle condizioni delle persone con disabilità   in Europa e alle barriere che esse incontrano nella vita di tutti i giorni si intende identificare e promuovere le strutture di sostegno realizzate con successo dagli Stati membri a livello nazionale.
La Commissione si impegna poi a presentare periodicamente Relazioni sull’andamento del progetto e sui progressi compiuti, al fine di rispettare gli obblighi imposti dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità  , di cui è firmataria.

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