Nuova strategia europea per la migrazione e la mobilità  

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«Solo rafforzando il dialogo e la cooperazione con i paesi partner l’Unione Europea sarà   meglio attrezzata per gestire il fenomeno migratorio sul suo territorio e in ambito internazionale» queste le parole di Cecilia Malmstrà ¶m, Commissaria per gli Affari interni in occasione della presentazione della nuova strategia in materia di migrazione e di mobilità  .
La Commissione Europea propone così un nuovo “Approccio globale in materia di migrazione e mobilità  “(GAMM), che pone al centro la mobilità   dei cittadini dei paesi terzi rendendo il partenariato più sostenibile e aperto al futuro.
La mobilità   dei cittadini dei paesi terzi attraverso le frontiere esterne dell’UE riguarda più categorie di persone, come visitatori di breve durata, turisti, studenti, ricercatori, uomini d’affari o familiari in visita, ed è legata alla politica in materia di visti.
L’originario approccio globale in materia di migrazione era stato adottato nel 2005 in partenariato con i paesi terzi: a seguito di una valutazione nella prima metà   del 2011 è nata la necessità   di una maggiore coerenza con altre aree d’azione e di un migliore equilibrio tematico e geografico. Così il nuovo GAMM vuole essere maggiormente integrato con la politica estera dell’UE e con la cooperazione allo sviluppo e più in linea con gli obiettivi di politica interna dell’UE, in particolare con la strategia Europa 2020 e con le politiche in materia di occupazione e d’istruzione. Per fornire risorse e assistenza ai cittadini e ai paesi partner nel settore dell’adeguamento delle qualifiche e del coordinamento fra domanda e offerta di lavoro, saranno predisposti centri di risorse per la migrazione e la mobilità  . Un aiuto a questo scopo sarà   dato dal “portale europeo dell’immigrazione“, uno spazio web volto ad «offrire informazioni pratiche ai cittadini stranieri interessati a recarsi nell’UE» che permetterà   ai migranti di compiere scelte più informate sulla migrazione e la mobilità   verso l’Unione Europea.
Si prevede inoltre la creazione di un quarto pilastro relativo alla protezione internazionale e alla dimensione esterna della politica in materia d’asilo che va a completare i tre presenti nell’originario approccio globale (migrazione regolare, migrazione irregolare, migrazione e sviluppo). Si continuerà   a dare la priorità   alla politica di vicinato dell’UE, al partenariato UE-Africa e ai paesi dell’est attraverso la creazione di partenariati per la mobilità   affinchè si approfondisca il dialogo, la cooperazione, facilitando il controllo della migrazione regolare, per definire misure efficaci e umane nel contrasto della migrazione irregolare e vengano predisposte misure concrete per rafforzare i benefici della migrazione in termini di sviluppo.
Infine, in un’ottica di monitoraggio e di garanzia di progresso, verrà   redatta con cadenza biennale una relazione sull’approccio globale in materia di migrazione e mobilità  .

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