Mercoledì 15 maggio, Cuneo: al via la rassegna cinematografica “Quo vadis, Europa?”

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Con lo schermo un’occasione per guardare nella società

Avvicinandosi le elezioni del Parlamento europeo appare quanto mai importante fermarsi a riflettere sulla situazione che vive l’Unione Europea in questi anni. Una delle occasioni per compiere questo passo è offerto dalla breve rassegna di film organizzata dal cinema Lanteri e da Apice, Associazione per l’Incontro delle Culture in Europa.

Lo schermo per tre mercoledì si proporrà come territorio culturale dove trovare spunto per avviare una personale riflessione. Il compito che si assume questa breve rassegna è infatti quello di offrire delle occasioni per focalizzare qualche aspetto della situazione nell’Unione. Come ogni prodotto culturale il film non si atteggia a stretta analisi politica o sociale. Vuole piuttosto proporsi quale stimolo per un ulteriore approfondimento su alcune urgenze o, viste le ravvicinate scadenze, per essere consapevoli di quanto si gioca in questi mesi. “Quo vadis Europa?” è così titolo significativo e provocatorio.

Il riconoscimento del cinema come veicolo culturale, del resto, viene dallo stesso Parlamento europeo allorché nel 2007 istituì il Premio Lux in collaborazione con la European Film Academy, la Commissione europea e Europa Cinemas. L’aspirazione è quella di essere strumento per discutere di Europa, dei suoi valori, delle sue contraddizioni, e del suo futuro.

Da qui scaturisce la proposta del cinema Lanteri che si sviluppa su tre mercoledì a partire dal 15 maggio. Sono state individuate per questa rassegna tre tematiche in equilibrio fra storia, società e politica. Il passato del terrorismo interno ad un paese dell’Unione come la Spagna e gli attentati dell’Eta invita a fare i conti col passato, a riflettere sulla necessità di ricostruire un’unità che, senza chiudere gli occhi le ferite, apra a un dialogo tra le parti opposte. È il tema di “Una donna chiamata Maixabel”.

A Cipro e al muro che divide l’isola, simbolo dei tanti muri, costruiti o pensati per il futuro, che feriscono fisicamente o culturalmente molti popoli dell’Unione è dedicata la seconda serata con l’arguta commedia “Torna a casa, Jimi”.

Chiuderà la breve rassegna il premio Lux del pubblico 2024: “La sala professori” che rilancia l’attenzione sull’importanza della scuola come ambiente di crescita democratica e civile che coinvolge giovani e adulti.

Proiezioni sempre alle 20,45 introdotte da una breve riflessione sulla tematica della serata.

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