Intervento del Presidente Mattarella in occasione della cerimonia della “Giornata del lutto nazionale”

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Riportiamo di seguito un estratto dell’intervento del Presidente della Repubblica a Berlino, in occasione della “Giornata del lutto nazionale”.

La vita delle persone, dei popoli, delle nazioni, è colma di inciampi e di tragedie.

Talvolta per scelte individuali, più spesso per deliberato operare degli altri.

La Prima guerra mondiale lasciò sul terreno almeno 16 milioni di morti, la metà dei quali civili, oltre a venti milioni di feriti e mutilati.

La Seconda guerra mondiale, estesa al fronte del Pacifico, si calcola che abbia visto settanta milioni di morti.

Le vittime, Paese per Paese, sono impressionanti. E va sempre ricordato che non di numeri si tratta ma di persone.

Come è possibile che tutto questo sia potuto accadere e pretenda di ripresentarsi?

Quanti morti occorreranno ancora, prima che si cessi di guardare alla guerra come strumento per risolvere le controversie tra gli Stati, che se ne faccia uso per l’arbitrio di voler dominare altri popoli?

“Nie wieder”. “Mai più”.

È la espressione adottata nella comunità internazionale per condannare l’olocausto ebraico.

A “Nie wieder” si contrappone “wieder”: “di nuovo”.

A questo assistiamo.

Di nuovo guerra.

Di nuovo razzismo.

Di nuovo grandi disuguaglianze.

Di nuovo violenza.

Di nuovo aggressione.”

Per il discorso integrale: Quirinale.it

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