VIDEO | “Sovranità e nuovi equilibri globali”: registrazione dell’evento organizzato da APICEUROPA e Europe Direct Cuneo Piemonte Area Sud Ovest

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Il Rapporto Draghi stabilisce che meno competitività significa anche meno sovranità. Siamo entrati in un’epoca di deglobalizzazione che tradisce in larga parte i presupposti su cui, in Europa, abbiamo fondato la nostra prosperità: una nuova era in cui imperi competono apertamente e sono disposti a fare la guerra per affermare i propri interessi. In questo disordine mondiale l’economia non è più un compartimento stagno o una variabile indipendente. Geoeconomia e sicurezza sonofacce della stessa medaglia. La competizione per contare nel mondo si gioca anche, forse soprattutto, nel campo di quelle tecnologie con il potenziale di alterare gli equilibri. A differenza di quanto suggerisce una retorica diffusa, le scoperte dirompenti non sono alla portata di tutti, ma concentrate nelle mani di pochi attori. Significa che per non diventare oggetto di influenza altrui oggi servono un’economia solida e infrastrutture, capacità tecnologiche e d’intelligence di prima classe.

Ne abbiamo parlato con Giacomo Mariottoanalista di geopolitica e autore di Limes, rivista italiana di geopolitica, per la quale si occupa di Europa, Stati Uniti e questioni militari. Relatore e consulente su questioni strategiche e geo-economiche per enti pubblici e privati, nell’ambito dell’ultimo appuntamento del ciclo di incontri “La bussola della competitività” organizzato da Europe Direct Cuneo Piemonte Area Sud Ovest e dall’Associazione APICEUROPA, che si è svolto giovedì 18 dicembre alle ore 18.30 presso lo Spazio Varco di Cuneo

Ha moderato l’intervento: Denise Arneodo, coordinatrice di APICEUROPA.

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