La Commissione europea ha presentato il Pacchetto economico per il Semestre Europeo 2019, comprendente le raccomandazioni rivolte ai singoli Paesi membri in materia economica e la bozza di bilancio per il 2020.
Il documento è indirizzato, dunque, agli Stati membri con raccomandazioni circa la necessità di adottare riforme strutturali, investimenti mirati e riforme fiscali: strumenti, tutti, necessari al sostenimento e rafforzamento dell’economia europea.
Le raccomandazioni si rivolgono, inoltre a ogni singolo Stato in modo più specifico, riprendendo le priorità già fissate con il documento sulla crescita annuale per il 2019 e le raccomandazioni sulle politiche europee nell’area Euro dello scorso novembre. Si chiede, in particolare, che siano portate avanti riforme per una crescita sostenibile e inclusiva, in linea che il Pilastro Europeo per i Diritti Sociali; si chiedono politiche rivolte a rafforzare il mercato unico e l’Unione Economica e Monetaria.
Nel documento si trovano, inoltre, dei rapporti per Belgio, Francia, Italia e Cipro riguardanti il rispetto, da parte di questi, dei parametri in materia di deficit e debito, con raccomandazioni specifiche per l’Italia, per la quale si riscontrano le maggiori difficoltà nel rispetto di tali parametri.
Particolare attenzione è rivolta anche a Ungheria e Romania, destinatarie di una Procedura per deviazione significativa. Infine un ultimo sguardo è rivolto alla Grecia cui si chiedono misure più forti per raggiungere i risultati economici e fiscali concordati.
Sul versante del bilancio per il 2020 è stato proposto un budget di 168.3 miliardi di euro, si tratta dell’ultimo bilancio a breve termine rientrante nel bilancio a lungo termine del periodo 2014-2020. Le risorse che verranno messe in campo saranno indirizzate in particolar modo a rafforzare la competitività economica, saranno destinate ai giovani, alla sicurezza e alla solidarietà e ai cambiamenti climatici.
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