L’Istituto europeo di innovazione e tecnologia (EIT) è l’organo dell’Unione Europea che ha l’obiettivo di affrontare le grandi sfide sociali migliorando le prestazioni e la capacità d’innovazione dell’UE tramite l’integrazione del triangolo della conoscenza costituito da istruzione, ricerca e innovazione. La Commissione europea ha recentemente invitato ad aggiornare la base giuridica dell’EIT e la sua nuova agenda strategica per l’innovazione per il periodo 2021-2027.
Il commissario Tibor Navracsics, responsabile per l’EIT, ha affermato: «La strategia che stiamo introducendo per il periodo 2021-2027 contribuirà, da un lato, a garantire che tutte le regioni dell’UE beneficino del potenziale dell’Istituto e, dall’altro, a rafforzare ulteriormente la capacità di innovazione del nostro settore dell’istruzione superiore».
Le proposte adottate vanno nella direzione di un allineamento dell’EIT con “Orizzonte Europa”, il prossimo programma di ricerca e innovazione dell’UE, e prevedono una dotazione di tre miliardi di euro, una cifra superiore del 25% rispetto all’agenda strategica per l’innovazione 2014-2020. L’Istituto potrà, quindi, continuare a sostenere la capacità di innovazione di 750 istituti di istruzione superiore, nonché 10.000 laureati e oltre 7.500 start-up, oltre a finanziare le attività delle Comunità della conoscenza e dell’innovazione (CCI). In questo ambito, l’EIT supporta 8 CCI che riuniscono imprese, università e centri di ricerca al fine di creare partenariati transfrontalieri.
Nello specifico, l’agenda strategica per l’innovazione per il periodo 2021-2027 comprende i seguenti obiettivi:
- aumento dell’impatto a livello regionale delle Comunità della conoscenza e dell’innovazione grazie al coinvolgimento di un numero maggiore di istituti di ricerca;
- potenziamento della capacità di innovazione di 750 istituti di istruzione superiore grazie a finanziamenti, consulenze e coaching volti allo sviluppo di attività economiche nel loro ambito di interesse;
- avvio di due nuove Comunità della conoscenza e dell’innovazione, una delle quali dedicata alle industrie culturali e creative, un settore a elevato potenziale di crescita.
Va, inoltre, sottolineato come la revisione del regolamento dell’Istituto permetta di migliorare sia la chiarezza giuridica sia l’allineamento con il programma quadro di ricerca e innovazione dell’Unione Europea. La nuova base giuridica introduce, infine, un modello di finanziamento snello e semplificato per l’EIT e rafforza la sua struttura amministrativa.
Per approfondire: il comunicato della Commissione europea