Gli Europarlamentari della Commissione ambiente hanno sottolineato, in una risoluzione votata la scorsa settimana, i punti chiave per la strategia europea a lungo termine per la riduzione delle emissioni.
Lo scorso novembre la Commissione Europea aveva presentato la strategia per un’economia “clima-neutrale” entro il 2050, con otto possibili strade da seguire.
Ripartendo da questa strategia i parlamentari hanno concentrato la loro attenzione su alcuni scenari.
Si chiedono target più ambiziosi: innanzitutto l’obiettivo di riduzione delle emissioni al 2030 si alza dal 40% al 55% in rapporto ai livelli del 1990.
L’obiettivo di una UE carbon-free, inoltre, porta a dare priorità alla riduzione delle emissioni dirette, con tecnologie per la riduzione dell’uso del carbone, che devono ancora essere sviluppate su larga scala.
In un altro testo, i membri del Parlamento della Commissione industria, ricerca ed energia, si sono concentrati maggiormente sulle energie rinnovabili, quali strumenti chiave per il raggiungimento dell’obiettivo di una Unione a zero emissioni di gas serra. L’UE si pone, in tal senso, come leader mondiale per dimostrare la fattibilità e i benefici di tale strategia.
Strettamente legata a questi obiettivi è, inoltre, la necessità di investire in una economia circolare.
Quanto ai numeri, gli Europarlamentari chiedono di investire il 35% della spesa europea per la ricerca nel supporto a questi obiettivi ambientali.
Le due risoluzione sono state votate dal Parlamento nel corso della seduta plenaria di marzo.
PER SAPERNE DI Più
La comunicazione della Commissione Europea