Il 25 aprile non è passato

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“Andare CONTROMANO è rischioso, ma si vede la gente in faccia”

Domani i giornali scriveranno le cronache di questo nostro 25 aprile, raccontando di manifestazioni, celebrazioni e contestazioni. Ne parleranno comprensibilmente al passato, come a un evento di ieri.

Noi no. Per noi il 25 aprile è il futuro: quello della libertà da salvaguardare, della democrazia da rafforzare, dell’Europa da proteggere dai rigurgiti di antichi demoni nazifascisti.

Per noi il 25 aprile del 1945 è un passato che non passa, è una passione che resta, è una testimonianza che rimarrà per le generazioni che verranno e alle quali bisognerà insegnare che cos’era stata l’Italia fascista e l’Europa minacciata di essere imprigionata dal nazismo.

Il 25 aprile d’Italia è la vigilia del 1° maggio dei lavoratori e del 9 maggio d’Europa: tre date, un solo messaggio di impegno per la libertà, per l’uguaglianza e per la pace.

25 aprile, ora e sempre.

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