Fondo fiduciario regionale dell’UE in risposta alla crisi siriana: nuovi fondi europei a sostegno dei rifugiati siriani in Medioriente.

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Nell’ormai settennale crisi siriana che ha prodotto circa mezzo milione di morti, 6,6 milioni di sfollati interni e 5,6 milioni di rifugiati, l’Unione Europea ha svolto un ruolo importante nel sostenere  i rifugiati e i Paesi di accoglienza, in particolare  Turchia, Libano, Giordania e Iraq.

L’ultima azione in questo senso è avvenuta nei giorni scorsi a Bruxelles dove il Consiglio di amministrazione del Fondo fiduciario regionale europeo (EU regional Trust Fund Board) ha stanziato  122 milioni di euro.

Da quando il Fondo è stato avviato nel dicembre 2014, sono stati stanziati 1,6 miliardi di euro per 55 programmi e progetti  finanziati dal bilancio dell’UE e dai contributi di 22 Stati membri dell’UE e della Turchia. Tali progetti coprono settori che spaziano dall’istruzione di base e superiore, a quello della sanità, dal miglioramento delle infrastrutture a quello della protezione di minori ed emancipazione femminile.

Il nuovo pacchetto di aiuti comprende, in particolare:

  • 83 milioni di EUR in Giordania per sostenere l’accesso all’istruzione e all’assistenza sanitaria di base, fornire l’opportunità di un’istruzione superiore alla popolazione siriana e ad altre comunità svantaggiate e favorire lo sviluppo del patrimonio culturale;
  • 27 milioni di EUR in Turchia, per fornire opportunità di sussistenza con l’avviamento di attività agricole e attraverso il microcredito e garantire protezione sociale e istruzione superiore per i rifugiati siriani e le altre comunità vulnerabili;
  • 9,5 milioni di EUR in Iraq per rafforzare i servizi di assistenza fondamentali per le madri e i bambini, e sostenere lo sviluppo del patrimonio culturale.

Il Fondo fiduciario regionale dell’UE in risposta alla crisi siriana che sta alla base degli accordi con Giordania e Libano per fornire loro una migliore assistenza visto il prolungarsi della crisi, va a rafforzare la politica dell’UE in materia di aiuti in situazioni di crisi che mira non soltanto ad affrontare un’emergenza fornendo risposte alle necessità più urgenti, ma anche a sviluppare una resilienza di lungo termine per favorire un processo di ritorno alla normalità dei rifugiati siriani.

Nel corso del 2019 arriveranno almeno altri 220 milioni di fondi provenienti dalla Commissione europea, nonché altri complessivi 28,4 milioni grazie all’impegno di Germania, Belgio, Paesi Bassi, Austria ed Estonia.

 

Per approfondire: Il comunicato della Commissione, Fondo fiduciario regionale dell’UE in risposta alla crisi siriana

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