G8 a Camp David: l’UE vista dall’America

Chissà se da oltre Atlantico, a Chicago dove erano riuniti per il G8, i governanti europei hanno avuto occasione di vedere meglio la piccola Europa, con al centro il vulcano in ebollizione della minuscola Grecia e rendersi conto di quanto sia frammentata l’Unione Europea e quanto essa sia giunta stremata all’appuntamento con i Grandi di questo mondo?

Lettera al Presidente egiziano, Morsi

Gentile Presidente Morsi, in questo periodo di fine anno e di inizio di un anno nuovo è consuetudine scambiarsi gli auguri e formulare desideri più o meno raggiungibili nei prossimi mesi. Un esercizio che diventa sempre più difficile in questo periodo di cambiamenti politici, economici e sociali che coinvolgono i nostri Paesi, anche se da storie e prospettive diverse.

Un governo per l’Italia e per l’Europa

Ci sono voluti due mesi dopo le elezioni, una selva di veti incrociati, gli insulti di chi pretendeva di essere la novità assoluta senza vedere quanto il nuovo Parlamento fosse ringiovanito e rafforzato da una forte presenza femminile, ma alla fine un nuovo governo ha preso forma, molto più giovane e con molte più donne che non in passato.

Spiragli di pace sulla Siria

I venti di guerra e di un intervento militare da parte degli Stati Uniti in Siria sembrano attenuarsi dopo la proposta della Russia, accolta ora anche da Bachar al Assad, di consegnare alla sorveglianza internazionale l’arsenale di armi chimiche siriano e la sua distruzione. Una proposta giunta quasi in extremis e alla vigilia di un voto al Congresso americano.

Venti di guerra ad Est

La situazione in Ucraina non accenna a calmarsi e gli spazi lasciati alla diplomazia e al dialogo sembrano molto esigui. All’est del Paese tuonano toni minacciosi, richieste di secessione e di adesione alla Russia, accuse di fascismo al nuovo Governo provvisorio ucraino. Dopo l’annessione della Crimea è infatti in corso, così almeno appare, un processo di disintegrazione dell’Ucraina, portando al massimo il rischio di una guerra civile dagli effetti devastanti sul piano interno e con imprevedibili ricadute sul piano geopolitico e sui rapporti tra Russia e Occidente.

L’Italia che arranca in Europa

Non passa giorno che fonti istituzionali e non inchiodino l’Italia in classifiche dove raramente il nostro Paese occupa le prime posizioni, più spesso lo si vede galleggiare in coda al fondo dei confronti europei, quando non di quelli mondiali. Per quello che queste classifiche possono valere non è tuttavia inutile coglierne i messaggi, anche perché se non altro traducono la percezione che in Europa e nel mondo si ha dell’Italia.

Sessant’anni fa la Comunità economica europea

Il Trattato firmato il 25 marzo 1957 in Campidoglio dava avvio a una Comunità europea che nei suoi sessant’anni di vita avrebbe conosciuto sorprendenti...

Istanbul torna a votare

Con le nuove elezioni amministrative ad Istanbul previste per il 23 giugno, la #Turchia si appresta a vivere un momento importante della sua recente storia. Le elezioni del 31 marzo scorso infatti, hanno visto il partito Giustizia e Sviluppo (APK) del Presidente #Erdogan perdere il controllo delle due maggiori città, Istanbul e Ankara, sulle quali regnava da circa vent’anni. #editoriale

Il dibattito sul modello sociale europeo.

Da sempre oggetto di dibattito e di conclusioni perlopiù rinviate, il tema del modello sociale europeo e della sua riforma ha tutta l’aria di...

Obiettivo accessibilità   per i diversamente abili

Le persone con disabilità   non sono una piccola minoranza in Europa: sono più di 50 milioni e rappresentano oltre il 10% della popolazione europea....

Migranti ed Europa per bande

Che questa Unione Europea sia poco unita è ormai un'evidenza, per i più pessimisti addirittura un destino inevitabile che la porterà alla disintegrazione, se non a qualcosa di peggio.

Germania -Europa: la politica del possibile

E’ passato poco tempo da quando gli europei si distinguevano tra quelli che la #Germania l’ammiravano e quelli che la temevano: tutti stregati da una Paese che era stato capace di ricostruirsi rapidamente da una guerra che l’aveva messa in ginocchio e da sanzioni che l’avevano punita severamente per le sue responsabilità.

Il virus dell’intolleranza come quello dell’influenza aviaria?

Non àƒÆ’à‚¨ un fantasma quello dellàƒÂ¢à¢â€šÂ¬à¢â€žÂ¢intolleranza che si aggira in questi tempi per làƒÂ¢à¢â€šÂ¬à¢â€žÂ¢Europa e per il mondo. Purtroppo ha una consistenza fisica pesante, fatta di massacri e violenze. Forse quello che manca sul tema qui in Europa àƒÂ¢à¢â€šÂ¬à¢â‚¬Å“ ma non va meglio altrove - àƒÆ’à‚¨ la consistenza culturale della risposta, a dire il vero piàƒÆ’à‚¹ da parte dei Governi nazionali che non dellàƒÂ¢à¢â€šÂ¬à¢â€žÂ¢Unione europea e delle sue Istituzioni, in particolare del Parlamento e, per una volta, anche della Commissione che hanno parlato con voce forte e saggia.

Dialogo interculturale: bilanci e prospettive

Il 2008 che volge al termine invita l’Europa a fare il bilancio delle attività   svolte lungo il corso dell’anno e a riflettere sugli obiettivi...

G8: pochi risultati concreti

Adesso che all’Aquila i riflettori si sono spenti sulle passerelle di potenti e impotenti del mondo e che l’esasperazione mediatica ha fatto calare il...

I cittadini e il futuro dell’Europa

Nei suoi sessant’anni di storia, l'UE è riuscita a fornire soluzioni concrete ai problemi del continente ma oggi si dimostra lenta nell'offrire risposte alla crisi greca, facendo riscontrare una certa distanza tra le istituzioni e i cittadini europei. Queste difficoltà hanno delle radici storiche e delle ragioni tecniche, ma le difficoltà economiche e sociali che stiamo affrontando hanno permesso l'apertura di un dibattito sul futuro dell'UE, sulla gestione dell'economia europea e sulla legittimazione democratica delle istituzioni.

Brexit, essere o non essere

Quanto sia stato difficile entrare nell’Unione Europea, allora Comunità economica europea, lo testimoniano i tempi lunghi e i percorsi tortuosi che portarono il Regno Unito nella CEE nel 1973. Con la #Brexit arriva la conferma di quanto sia complicato anche uscire dall’UE. #editoriale

Il lavoro in Europa e in Italia in tempo di crisi

Strani i discorsi che si vanno intrecciando sull’evoluzione della crisi. Vi è chi dice che dalla crisi stiamo uscendo, chi già   intravede una ripresa...

Visto da Bruxelles

Essere a Bruxelles nei giorni scorsi mi ha fatto pensare di essere al posto giusto nel momento giusto, almeno per capire qualcosa di un...

Europa e rom, tolleranze zero intollerabili

Che il clima tra Italia e Unione europea non fosse, in questi ultimi mesi, dei migliori è cosa nota. Ma visti i toni dei...

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