“Tanto tuonò che alla fine piovve”
“Tanto tuonò che alla fine piovve”. Così è stato modificato il detto popolare italiano, qui a Bruxelles. E il prossimo 22 gennaio, quando la procedura di infrazione, oggi indicata dalla Commissione europea, diventerà probabilmente effettiva, allora sarà necessaria un'ulteriore modifica: non sarà più solo pioggia, ma tempesta.
#contromano
Allarme, siam razzisti!
Quando domani ti verranno a prendere, non contare più su nessuno: ad aspettarti ci saranno solo razzisti e fascisti.
#contromano
Meno male che l’Europa c’è. Ancora
Adesso che la manovra finanziaria meno male (più male che bene) c’è, viene spontaneo dire “meno male che l’Europa c’è”. E pensare che dal governo sono venute accuse di pretesa mancata democrazia nell’Ue.
Meno male che l’Europa c’è. Che c’è ancora.
#contromano
Giustizia vs legalità
La ribellione in corso dei sindaci contro il Decreto (in)Sicurezza non rivela solo una tensione crescente tra poteri locali e governo nazionale, arricchendola di nuovi conflitti e mettendo sotto pressione la diffusa domanda di autonomia che potrebbe segnare l’inizio di una nuova stagione politica in Italia.
#contromano
Lega contro Lega
Aveva avuto una vita fiorente e importanti successi economici la Lega, non quella di oggi di Matteo Salvini, ma la Lega Anseatica del XIV e XV secolo, che dominava i commerci sulle sponde dei mari settentrionali d’Europa. Nella storia d’Europa, di leghe ne sono esistite molto – una fu anche lombarda – ma come tutte le creature che nascono, alla fine muoiono.
Alcune però risorgono.
#contromano
Il ministro che spara a salve
In questi mesi ha sparacchiato in tutte le direzioni, da nord a sud in Italia e contro un po000f tutti in Europa, uno dei suoi bersagli preferiti.
Ma “nomen omen” e il nostro finisce, fortunatamente, per sparare a salve: molto rumore ma poche prede nel carniere.
#contromano
T.A.V.: Tirare A Vivacchiare
“Andare CONTROMANO è rischioso, ma si vede la gente in faccia”
Mentre in Europa comincia a prendere quota la campagna elettorale in vista del voto...
Farnesina “equidistante” dall’Ue
Parlando dalla Farnesina, sede del ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, il ministro Moavero resta fedele alla politica della “equidistanza” che ha caratterizzato la nostra diplomazia negli ultimi decenni. Non per nulla la geografia ci fa galleggiare nel Mediterraneo, a metà strada tra l’Europa e l’Africa e la geopolitica ci ha indotto a infinite acrobazie tra USA e Russia, tra mondo arabo e Israele e non solo.
#contromano
Salvini a salve contro l’UE
“Andare CONTROMANO è rischioso, ma si vede la gente in faccia”
Il ministro della legittima difesa a mano armata non perde il vizio e ci...
Dai barconi ai balconi
Il governo del cambiamento è, come giusto, agile nel cambiare.
Le sue due incomponibili componenti passano disinvoltamente da essere maggioranza ma anche opposizione, dalle risse che dividono alle poltrone che uniscono, dalle priorità degli uni che, per definizione, non possono essere quelle degli altri e avanti così, tutti insieme allegramente.
#contromano
Prima le donne. Non solo nell’UE
Fino a poco tempo fa l’Unione Europea sembrava minacciata da un’ondata sovranista, guidata da muscolosi leader maschili, qualcuno con felpa e armi in pugno. Invece è in arrivo un’ondata di leader femminili: la prima, Ursula von der Leyen, ha già afferrato il bastone del comando, anche se per un soffio.
#contromano
Brexit is Brexit: così era e così sia
Su questo ed altro, APICE propone una riflessione in un incontro-dibattito martedì 2 aprile a Cuneo, alle 18.30, in via Bono 5: per non perdere una lezione della storia e prepararsi al futuro.
Il 25 aprile non è passato
Domani i giornali scriveranno le cronache di questo nostro 25 aprile, raccontando di manifestazioni, celebrazioni e contestazioni. Ne parleranno comprensibilmente al passato, come a un evento di ieri.
Noi no. Per noi il 25 aprile è il futuro: quello della libertà da salvaguardare, della democrazia da rafforzare, dell’Europa da proteggere dai rigurgiti di antichi demoni nazifascisti.
Per noi il 25 aprile del 1945 è un passato che non passa, è una passione che resta, è una testimonianza che rimarrà per le generazioni che verranno e alle quali bisognerà insegnare che cos’era stata l’Italia fascista e l’Europa minacciata di essere imprigionata dal nazismo.
Il 25 aprile d’Italia è la vigilia del 1° maggio dei lavoratori e del 9 maggio d’Europa: tre date, un solo messaggio di impegno per la libertà, per l’uguaglianza e per la pace.
25 aprile, ora e sempre.
Brexit, un’occasione per l’UE
Chi ha ancora voglia di sentire parlare di #Brexit?
Almeno questa virtù va riconosciuta all’Unione Europea, quella di una pazienza infinita. Quella mostrata fin dal lontano 1973 quando l’isola di Sua Maestà ha faticosamente attraversato la Manica senza tuttavia riuscire a sbarcare per intero sul continente.
#contromano
Sea Watch: quando legalità e giustizia si scontrano
“Andare CONTROMANO è rischioso, ma si vede la gente in faccia”
Non è una novità, non è la prima volta che capita e ogni volta...
UE, fortezza di valori europei?
“Andare CONTROMANO è rischioso, ma si vede la gente in faccia”
Non è di ieri l'accusa all'Unione Europea di essere una fortezza chiusa al resto...
Tutti in piedi …Quasi tutti
“Andare CONTROMANO è rischioso, ma si vede la gente in faccia”
Il Galateo, o come si direbbe oggi il “Bon Ton”, insegna che quando una...
Ne avevamo proprio bisogno
Ci mancavano proprio i consigli e i giudizi del signor Donald Trump. Non tanto quelli sulle signore che apprezza o detesta quanto piuttosto sulle prospettive politiche che si augura o che suggerisce quando va in trasferta.
#contromano
Gentiloni: la volpe nel pollaio UE?
Che l'ex-presidente del Consiglio italiano, Paolo Gentiloni, possa essere considerato una vecchia volpe rispetto al serraglio dei giovani lupi emergenti della politica nostrana può essere considerato un complimento. Di altro sapore la voce fatta circolare dagli ambienti rigoristi del nord d'Europa a proposito di Gentiloni, nuovo Commissario UE agli affari economici, come la classica volpe introdotta imprudentemente nel pollaio europeo.
#contromano
C’è un giudice in Europa
Per Bertold Brecht era la storia di un mugnaio di cui il prepotente imperatore Federico II di Prussia voleva far abbattere il mulino, responsabile di rovinargli la vista del paesaggio dal suo castello.
Il mugnaio però gli resisteva ripetendosi che “ci sarà un giudice a Berlino” a difendere il suo buon diritto, come infatti accadde.
#contromano