Anatomia del Parlamento Europeo 2019 – 2024

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I numeri dei gruppi politici in attesa della composizione definitiva

A poco più di due settimane dalla conclusione dell’appuntamento elettorale, va definendosi la composizione del Parlamento europeo per la legislatura 2019 – 2024.

Rispetto al quinquennio precedente, popolari e socialdemocratici, pur confermandosi quali gruppi politici con il maggior numero di deputati, registrano significative flessioni: -37 per l’EPP, -32 per i S&D. Un saldo negativo si segnala anche per la sinistra del GUE/NGL (-14) e per i conservatori dell’ECR (-13).

Registrano, al contrario, una crescita significativa il gruppo liberale dell’ALDE&R (+37, grazie anche all’adesione di La République En Marche (Fra), assente nella precedente legislatura), il gruppo dei Verdi-ALE (+22) e la destra  radicale dell’ENF (+22), seguiti dal gruppo populista-euroscettico EFDD (+12).

Nel dettaglio:

GUE/NGL – Gruppo confederale della Sinistra unitaria europea – Sinistra verde nordica: 38 (nella passata legislatura: 52; saldo: -14)

S&D – Gruppo dell’Alleanza progressista di Socialisti e Democratici al Parlamento Europeo: 153 (nella passata legislatura: 185; saldo: -32)

Verdi-ALE – Gruppo dei Verdi – Alleanza libera europea: 74 (nella passata legislatura: 52; saldo: +22)

ALDE&R – Gruppo dell’Alleanza dei Democratici e dei Liberali per l’Europa + Renaissance + USR PLUS: 106 (nella passata legislatura: 69; saldo: +37)

EPP – Gruppo del Partito popolare europeo (Democratici cristiani): 179 (nella passata legislatura: 216; saldo: -37)

ECR – Gruppo dei Conservatori e Riformisti europei: 64 (nella passata legislatura: 77; saldo: -13)

EFDD – Gruppo Europa della Libertà e della Democrazia diretta: 54 (nella passata legislatura: 42; saldo: +12)

ENF – Gruppo Europa delle Nazioni e della Libertà: 58 (nella passata legislatura: 36; saldo: +22)

NI – Non Iscritti: 9 (nella passata legislatura: 20; saldo: -12)

ALTRI – Neoeletti senza appartenenza a un gruppo politico del Parlamento uscente: 16

I risultati sopra elencati sono aggiornati al 6 giugno 2019 e potrebbero subire modificazioni nei prossimi giorni, stanti i 16 eurodeputati eletti che non hanno ancora espresso la propria volontà di adesione ad un particolare gruppo politico europeo.

Un altro, ben più significativo fattore in grado di alterare la composizione del Parlamento ed i suoi equilibri politici è la Brexit: qualora dovesse finalizzarsi il percorso di uscita del Regno unito dall’Unione Europea, il il Parlamento europeo passerà da 751 a 705 eurodeputati e la gran parte dei seggi britannici (attualmente 73) verrà ripartita tra gli Stati membri in base alla densità demografica: l’Italia, nel caso, passerebbe da 73 a 76 rappresentanti.

Per approfondire: i risultati aggiornati

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