Più cooperazione e maggior efficienza nel settore migrazione e mobilità  

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Grazie alla firma di un accordo quadro volto ad una maggiore cooperazione tra la Commissione Europea e l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM), si snellisce e si semplifica la procedura per le trattative contrattuali, i futuri programmi, le operazioni o i progetti gestiti dall’OIM e cofinanziati o finanziati dall’Unione Europea.
In occasione della cerimonia per la firma dell’accordo, la Commissaria per gli Affari Interni, Cecilia Malmstrà ¶m, ha ribadito come «Questo nuovo accordo agevolerà   la collaborazione pratica tra le due organizzazioni che collaborano quotidianamente a progetti di cooperazione internazionale in settori quali la migrazione legale e irregolare e lo sviluppo, poichà© elimina gli ostacoli burocratici e permette di lavorare insieme in modo più efficiente».
Il Commissario europeo per lo Sviluppo, Andris Piebalgs, presente anche lui alla cerimonia con il direttore generale dell’OIM William L. Swing, ha ricordato: «In tutto il mondo i migranti sono più di 200 milioni e l’UE si è impegnata ad affrontarne i problemi e ad aiutare i paesi posti di fronte alle sfide della migrazione. Grazie a questo nuovo accordo, rafforzeremo la cooperazione con l’OIM e assisteremo in modo più efficiente i migranti che hanno bisogno del nostro aiuto».
La Commissione Europea finanzia molti progetti realizzati dall’OIM, uno tra i principali partner nel settore della politica della migrazione, gestendo in particolare l’approccio globale in materia di migrazione attraverso lo sviluppo di iniziative mirate a sostegno del dialogo sulla migrazione tra Unione europea, l’America latina e i Caraibi, progetti di partenariato per la mobilità   dell’UE, elaborazione di profili migratori, iniziative di sostegno alle organizzazioni della società   civile e alle autorità   locali e attraverso strumenti di finanziamento geografici.
Come si legge sul comunicato stampa rilasciato per l’occasione dalla Commissione «la cooperazione con l’OIM si inserisce nell’obiettivo più ampio di una politica UE equilibrata e globale in materia di immigrazione. Essa permetterà   all’Europa di trarre il massimo vantaggio dai benefici della migrazione, come l’arricchimento culturale della società   e il miglioramento dello sviluppo e della situazione economica a lungo termine, sia nell’UE che nei paesi di origine dei migranti».

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