Si rafforza l’azione Ue per la lotta alle frodi: nasce la procura europea

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Il Parlamento europeo ha approvato il 5 ottobre scorso, con 456 voti favorevoli, 115 contrari e 60 astenuti un progetto di risoluzione legislativa concernente il progetto di regolamento relativo all’attuazione di una cooperazione rafforzata sull’istituzione della Procura europea (EPPO – European Public Prosecutor’s Office). Toccherà ora al Consiglio dell’Unione Europea adottare il regolamento che diventerà operativo tra il 2020 e il 2021.

L’EPPO, coordinerà le indagini nazionali sulle frodi a livello UE (637.6 milioni di euro nel 2015, soprattutto legate alla falsificazione di documenti e a frodi IVA), avrà competenza giurisdizionale esclusiva a livello UE e dovrà perseguire penalmente gli abusi.

Istituita nell’ambito di una cooperazione rafforzata a cui hanno aderito per ora 20 Paesi (sono fuori Svezia, Paesi Bassi, Malta, Ungheria, Polonia, Regno Unito, Irlanda, Danimarca e Ungheria), l’EPPO permetterà di completare un quadro europeo di cooperazione in materia giudiziaria e di polizia nel quale gli organi esistenti (OLAF, Eurojust , Europol) non possono condurre attività di investigazione.

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