Il 26 gennaio la Commissione ha pubblicato tre rapporti riguardanti Erasmus+, il nuovo programma dedito all’educazione, formazione, gioventù e sport.
Con un budget di 14.7 miliardi di € per 7 anni di programmazione (2014-2020), questo registra un incremento pari al 40% rispetto al budget delle programmazioni precedenti.
Per ciò che riguarda il suo primo anno di programmazione (2014) sono stati distribuiti 2 miliardi di € per il finanziamento di azioni dedicate all’educazione e alla formazione di giovani europei (a cui è stato dedicato il 69% del budget), alla gioventù (10%) e allo sport (1%). Complessivamente nel 2014 il programma ha offerto 650.000 borse di mobilità a giovani, il cui valore, per la sola Italia, arriva a 92.80 milioni di €.
Il programma continua a incrementare l’offerta rivolta ai giovani aspiranti viaggiatori: sempre più studenti possono beneficiare di un’esperienza all’estero contando sul fatto che il titolo di studio straniero venga in seguito riconosciuto nel loro paese di origine. Inoltre, sono stati incrementati i supporti linguistici tra cui i corsi di lingue ai quali hanno partecipato più di 120.000 studenti.
Non è però solamente l’educazione l’ambito in cui il programma Erasmus+ opera. Si possono infatti contare 1700 progetti di cooperazione destinati ad alcuni settori chiave quali l’abbandono scolastico precoce, ma anche la promozione della tolleranza e del dialogo interculturale. Per questo programma in Italia sono stati investiti 30.21 milioni di € per 118 progetti.
Sono state introdotte, inoltre, diverse opportunità per il supporto di attività politiche che vedono il coinvolgimento di di alcuni organi istituzionali e autorità pubbliche, o ancora organizzazioni internazionali che si occupano di alcune problematiche relative alla gioventù.
Inoltre Erasmus+ si è occupato per la prima volta di sport, supportando circa 50 eventi no profit per lo sport, per non dimenticare il primo EU Sport Forum.
