Più competizione tra gli operatori telefonici dell’Unione Europea

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In seguito alla riforma della legislazione europea, le compagnie telefoniche andranno incontro a nuove regole sull’accesso alle reti Internet. La volontà espressa dalla Commissione europea è di alleggerire la regolamentazione sugli operatori, a condizione che questi provvedano ad aggiornare le reti in modo da garantire ai propri clienti connessioni Internet più veloci. Ciò potrebbe creare tensioni tra gli operatori di maggiori dimensioni, un tempo monopolisti del settore, e quelli più piccoli.

Il meccanismo allo studio si baserebbe su una sorta di trade-off. Le autorità di regolamentazione «sarebbero incoraggiate a non imporre obblighi di accesso» che consentono agli operatori di telecomunicazioni l’uso delle reti possedute da compagnie più grandi, purché le aziende più importanti realizzino «un significativo miglioramento delle reti attualmente disponibili».

Secondo una bozza di analisi, la Commissione dovrà assicurare che le compagnie telefoniche più piccole possano accedere alle reti possedute dagli operatori maggiori. Queste nuove regole potrebbero venire introdotte già a partire dal mese di settembre.

Alcuni operatori di telecomunicazione ritengono che, in quanto servizi quali WhatsApp e Skype possono sostituire le tradizionali chiamate o gli SMS ma non devono sottostare alla stessa regolamentazione stringente che grava sulle compagnie, le vecchie norme in vigore non abbiano più senso. Per questo motivo, la Commissione europea, impegnata nello studio di nuove norme in grado di raccogliere investimenti sulle reti Internet, si è prefissata un target di velocità Internet pari a 100 Mega al secondo da garantire alle famiglie entro il 2025.

La Commissione europea si è, infine, espressa favorevolmente al passaggio alla fibra ottica, poiché reti realizzate esclusivamente in fibra ottica in tutta Europa potrebbero portare a benefici ambientali come la riduzione dell’88% delle emissioni di gas serra per Gigabit.

 

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