Se l’Unione Europea debba essere insegnata nelle scuole, in modo da consentire ai cittadini europei di domani di capire meglio il suo funzionamento, è una questione controversa. Ne hanno discusso gli Europarlamentari riuniti in sessione plenaria a Strasburgo, durante il dibattito su un rapporto non legislativo che invita gli Stati membri a rafforzare la dimensione europea nel processo educativo.
L’autore del testo in questione è Damian Drăghici, deputato socialdemocratico romeno, il quale afferma che «secondo un sondaggio, il 44% degli europei non comprende il funzionamento dell’Unione Europea e molti credono di non poter far sentire la loro voce. Se fossi un giovane adolescente, vorrei conoscere meglio i miei diritti. Non desidererei solamente conoscere la mia storia, quella dell’Europa, ma anche sapere come impegnarmi per un’Europa migliore oppure perché l’euroscetticismo conosce una crescita enorme».
Secondo un rapporto del 2013, la maggioranza dei Paesi membri ha incluso nei programmi scolastici contenuti relativi all’Unione europea. In soli quattro Stati non è stato trovato alcun riferimento alle istituzioni comunitarie nei libri per l’educazione primaria. Eppure, il contenuto è stato giudicato troppo frammentato e generale. È, infatti, possibile notare una mancanza di coerenza e di complementarietà con le altre materie insegnate, fatto che rende ardua per i bambini la comprensione di cosa sia realmente l’Unione Europea.
Damian Drăghici sostiene che questo tema sia soggetto al principio di sussidiarietà e che l’Unione Europea abbia delle competenze molto limitate, ma che «con l’adozione di questo rapporto, saremo capaci di integrare l’Europa nei programmi scolastici dei 28 Stati membri. […] L’insegnamento in questione non dev’essere troppo tecnico. In generale, i bambini amano le cose facilmente comprensibili. Penso che l’informazione debba essere presentata in un modo del tutto semplice».
Per approfondire:
http://www.europarl.europa.eu/news/fr/news-room/20160408STO22170/Rapprocher-l’Union-europ%C3%A9enne-de-ses-citoyens-%C3%A0-travers-l’%C3%A9ducation
