L’Unione del futuro a basse emissioni sta diventando realtà

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Il 24 novembre 2017, la Commissione ha adottato il terzo rapporto sullo stato dell’Unione energetica, che analizza i progressi compiuti nel corso del 2017 e mostra la transizione dell’Europa verso una realtà a basse emissioni di anidride carbonica.

La Commissione sottolinea che, per poter progredire verso una maggiore integrazione energetica, è necessario un maggiore coinvolgimento della società civile, delle imprese, delle città e del mondo rurale, del mondo accademico e delle parti sociali.

Secondo il rapporto, sarà inoltre necessario adattare le attuali infrastrutture in modo che possano rispondere ai requisiti energetici richiesti. Infatti è fondamentale considerare l’interconnessione di settori come i trasporti, l’energia e le telecomunicazioni. L’elettricità resta uno dei punti più importanti su cui lavorare: si prevede un futuro con macchine elettriche a bassa emissioni di gas pericolosi.  La Commissione ha adottato, al riguardo, una comunicazione sull’attuazione dell’obiettivo del 15% di interconnessione elettrica entro il 2030.

Per ottenere questo risultato, la Commissione ha anche pubblicato una terza lista di Progetti di Interesse Comune e  che permettano all’UE di rispondere i suoi bisogni energetici. La lista include 110 progetti sull’elettricità, 53 sul gas e 6 sul petrolio, tutti progetti volti alla salvaguardia del clima, all’economia energetica e alla salute dei cittadini.

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