Il dibattito orientativo della Commissione sul futuro della difesa europea.

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Dalla dichiarazione rilasciata da Federica Mogherini, l’Alto Rappresentante per la politica estera e di sicurezza dell’U.E., “La sicurezza e la difesa sono per l’Unione europea priorità perché tali sono per tutti i nostri concittadini. Dall’anno scorso continuiamo a potenziare la nostra difesa europea per affermarci con sempre maggior efficacia come garanti della sicurezza sia all’interno sia all’esterno dei nostri confini, investendo più risorse, intensificando la cooperazione fra gli Stati membri e avviandoci verso una cooperazione più stretta con la N.A.T.O.” E’ dunque precisa volontà dei più importanti organismi europei, dall’Alto Rappresentante alla Commissione, investire di più e in modo più efficace in questo campo, così delicato, della sicurezza europea.
Ad oggi, l’attuazione della difesa e della sicurezza, in merito sia alle minacce esterne sia a quelle interne (ad esempio il terrorismo) restano ancora nelle mani dei singoli Stati nazionali. La stessa Commissione europea riporta alcune cifre al riguardo. La mancanza di cooperazione in questo ambito costa ogni anno, ai singoli Stati nazionali, tra i 25 e i 100 miliardi di €. Ad oggi, inoltre, l’80% delle commesse e il 90% della ricerca e della tecnologia, nell’ambito della produzione di armamenti, restano circoscritti nell’ambito nazionale: manca una vera e propria dimensione europea.
Soltanto nel novembre del 2016, infatti, è stata proposta la creazione di un fondo europeo per la difesa, in modo da rendere più efficienti le spese dei singoli Stati membri in questo campo. Ciò in seguito al discorso di Jean Claude Juncker, che ha insistito molto sulla necessità di rendere l’Europa più forte e in grado di proteggere i propri cittadini. Nella Dichiarazione congiunta, rilasciata dai 27 leader dell’U.E., all’indomani della celebrazione dei sessant’anni dei trattati di Roma, il primo intento è quello di edificare un’Europa sicura, in modo da garantire sempre la protezione dei cittadini e la sicurezza dei loro spostamenti nell’area europea. Per assicurare la piena sicurezza dei cittadini europei, resta fondamentale l’apporto della N.A.T.O.: gli organismi dell’U.E. e della N.A.T.O. devono agire in perfetta sintonia al fine di raggiungere questo obiettivo. Dal punto di vista della sicurezza e della difesa, sarà oltremodo vitale, per il futuro che prenderà la direzione dell’Europa a 27 Stati, la Conferenza di Praga, che si terrà tra il 7 e il 9 giugno 2017 , e verterà proprio su queste importanti tematiche. http://europa.eu/rapid/press-release_IP-17-1427_it.htm

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