Emissioni di CO2 nel mondo stabili negli ultimi 3 anni

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I livelli degli altri gas serra sono invece in aumento ma più difficili da misurare.

Secondo il CCR (centro comune di ricerca) il 2017 segna il terzo anno consecutivo in cui le emissioni di CO2 (anidride carbonica) sono rimaste invariate. Il CCR è una direzione generale della Commissione europea, formato da sette istituti di ricerca dislocati in alcuni Paesi dell’Unione (tra cui anche l’Italia), che ha rilasciato i risultati sul calcolo delle emissioni di CO2 e gli altri gas serra nel 2017. Il rapporto mostra che le emissioni di anidride carbonica sono rimaste invariate a livello globale negli ultimi tre anni.

L’anidride carbonica è la componente principale dei gas serra nell’atmosfera. L’Unione Europea ha gradualmente ridotto le sue emissioni di CO2 durante i due decenni passati, diminuendo del 20.8% rispetto ai livelli del 1990 e del 17.9% rispetto a quelli del 2005, mentre negli ultimi tre anni sono rimasti invariati e rappresentano il 9.6% delle emissioni globali. L’UE28 durante il 2016 ha notevolmente aumentato le emissioni sulla produzione di cemento e calce (6,4 % in più rispetto al 2015). Questo aumento è però stato compensato da una diminuzione nel consumo di carbone e combustibili fossili, accompagnata da un aumento dell’utilizzo di fonti di energia rinnovabili, (in particolare energia solare e idrica). Germania e Danimarca nel 2016 erano infatti i primi al mondo nell’installazione pro capite rispettivamente di pannelli solari e pale eoliche.

Per quanto riguarda le emissioni di CO2 negli altri paesi del mondo, gli aumenti di alcuni sono stati compensati dalla diminuzione di altri. L’India continua infatti ad aumentare le proprie emissioni (4.7% dal 2015 al 2016) dovute ad un ampio utilizzo di carbone e petrolio come fonti di energia primaria per soddisfare la crescita del PIL. Nonostante ciò, questo aumento è stato pareggiato dalla attenuazione di emissioni in paesi come gli Stati Uniti (14% in meno dal 2005 al 2016), Russia, Cina e Giappone.

Altri gas responsabili dell’effetto serra oltre all’anidride carbonica sono il metano (CH4) e l’ossido nitroso(N2O). Le oscillazioni delle emissioni di questi composti sono più incerte e difficili da misurare rispetto a quelle di CO2, poiché le statistiche sulle emissioni di questi gas in campo agro pastorale (maggior responsabile di queste emissioni), vengono aggiornate meno frequentemente rispetto a quelle relative all’industria. Tuttavia, i dati più aggiornati mostrano un costante aumento, che va ad un totale del 97% dal 1970 al 2012 a livello globale. Il CH4 viene generato anche durante la produzione di petrolio, gas e dallo smaltimento dei rifiuti, mentre alle emissioni dell’N2O contribuiscono le attività del suolo e le produzioni chimiche.

In Europa, i principali emettitori di questi gas sono la Germania, Gran Bretagna, Francia, Polonia, Italia e Spagna, che insieme rappresentano il 60% del totale delle emissioni europee.

Dati più specifici sulle emissioni negli altri stati del mondo possono essere controllati sul rapporto del Centro comune di ricerca del 2017.

Per approfondire clicca e qui e qui

 

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