Diritti Umani: il Consiglio pubblica le priorità UE per le sedi delle Nazioni Unite nel 2016

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In occasione del decimo anniversario del Consiglio dei diritti Umani delle Nazioni Unite l’Unione Europea ha ribadito il suo impegno a favore degli organi delle Nazioni Unite. In questa occasione l’Unione si è espressa in difesa dell’integrità, dell’indipendenza e del funzionamento dell’Ufficio dell’Alto Commissario per i diritti umani.

Il caso della Siria è stato tra i primi argomenti affrontati, l’UE ha infatti chiesto alle Nazioni Unite di riservare la piena attenzione alla tragica situazione che caratterizza l’attualità del paese. Ha inoltre chiesto la cessazione immediata delle violazioni e degli abusi dei diritti umani da parte del regime di Assad e di tutte le parti del conflitto. L’appello è stato rivolto anche alle sistematiche violazioni dei diritti umani ad opera di Daesh in Iraq e Libia.

Numerosi sono stati i temi affrontati, tra questi l’abuso dei diritti in Ucraina orientale, la tragica situazione della Crimea, ma anche dell’Africa e in particolare del Burundi. L’Unione ribadisce la sua condanna degli abusi dei diritti umani perpetrati da gruppi terroristici in Africa, specialmente gli attacchi di Boko Haram che hanno per obiettivo donne e bambini.

In questa occasione l’Unione ha voluto ribadire il suo totale sostegno all’abolizione della pena capitale, in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo sia essa applicata, condannando in particolare le esecuzioni di massa e le pene capitali per reati commessi da minori. È stato affrontato anche il tema della libertà di espressione offline e online e la libertà di riunione e associazione, individuati in quanto pilastri della democrazia e elementi necessari alla risoluzione pacifica dei conflitti. Ribadendo la promozione della parità di genere, l’emancipazione femminile, la promozione e protezione dei diritti dei bambini di tutto il mondo, l’Unione non ha voluto infine tralasciare l’attualissimo problema dei rifugiati, dei richiedenti asilo e degli sfollati in generale, ribadendo il suo impegno a garantire a tutti il diritto d’asilo e il massimo livello di protezione dei diritti umani.

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