Consiglio: disponibilità all’apertura dei negoziati sulla direttiva anti-terrorismo

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Il Consiglio dell’Unione Europea ha espresso la propria disponibilità ad avviare i negoziati con il Parlamento europeo sulla direttiva per combattere il terrorismo. Alla fine del 2015, infatti, la Commissione europea aveva presentato una proposta di direttiva volta a sostituire la decisione quadro del Consiglio 2002/475/GAI sulla lotta per contrastare il terrorismo. L’obiettivo di tale normativa è quello di rendere più efficace la risposta dell’Unione Europea in seguito agli attentati terroristici compiuti negli Stati membri negli ultimi ventiquattro mesi, culminati con gli attacchi che hanno visto protagonista Parigi a gennaio e novembre 2015.

Per contrastare il fenomeno dei foreign fighters, il Collegio dei commissari ha proposto di aggiungere tra le azioni criminali penalmente perseguibili i viaggi con scopi di addestramento terroristico, la loro organizzazione e il finanziamento di attività criminali.

La direttiva vuole, inoltre, migliorare il sistema di protezione e tutela delle vittime del terrorismo attraverso una maggiore collaborazione tra le autorità nazionali, in modo che sia loro garantita un’adeguata informazione e che ricevano il necessario supporto indipendentemente dal luogo di residenza all’interno dell’Unione Europea.

Il Consiglio ha avuto modo di ribadire il suo impegno nei negoziati sulla direttiva per combattere il terrorismo l’11 marzo, giornata dedicata al ricordo delle vittime del terrorismo. La Presidenza olandese ha affermato, infatti, che le trattative prenderanno il via dopo che il Parlamento europeo si sarà espresso in merito alla direttiva proposta dalla Commissione europea.

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