Unione Europea tra Brexit e Catalexit

Le tensioni in Spagna, tra Madrid e Barcellona, nello scontro sempre più duro tra la Generalitat catalana e il governo centrale spagnolo sul nodo autonomia/indipendenza hanno fatto passare in secondo piano l’andamento del negoziato sul divorzio tra la Gran Bretagna e l’Unione Europea, finendo per occultarne in parte alcune analogie.

Le turbolenze che agitano l’Europa

Sognavamo un autunno mite e confortante per l’Europa e invece ci aspetta un autunno caldo che, con il contributo folle di Trump e Kim Jong-Un, rischia di diventare bollente.

Il sogno di indipendenza dei curdi

E’ un sogno che viene da molto lontano e che non perde vigore e speranza. Il 25 settembre scorso, in occasione di un referendum e nonostante l’opposizione dello stesso Governo centrale, i curdi iracheni si sono espressi in massa in favore dell’indipendenza del Kurdistan.

Brutte notizia dalle elezioni in Germania: l’estrema destra entra in Parlamento

Per l’Europa è andata meno bene di come si sperava e peggio di come si temeva.

Le minacce di Trump dalla tribuna dell’ONU

C’era molta attesa per il primo discorso del Presidente degli Stati Uniti davanti all’Assemblea generale dell’ONU, forum per eccellenza della discussione multilaterale di tutte le questioni internazionali.

TransFoVAAL, inaugurazione progetto ALCOTRA: “Europa per la formazione e il lavoro dei giovani”

Qui di seguito l'intervento di Franco Chittolina, presidente di APICE, all'inaugurazione del progetto TransFoVAAL  nell’ambito del programma di cooperazione Alcotra, giovedì 21 settembre 2017,  che vede la nostra associazione tra i partner.

Riparte il confronto sul futuro dell’UE

In attesa dei segnali che verranno domenica 24 settembre dal voto in Germania, il confronto sul futuro dell’Unione Europea sembra ripartito.

A Strasburgo il discorso sullo stato dell’Unione

Il rito si ripete puntualmente alla vigilia dell’autunno, quando le foglie morte cominciano a cadere e le Istituzioni europee cercano di tornare a rivivere dopo l’interruzione estiva.

Mediterraneo: frontiera fra Europa e Africa

Da alcuni mesi a questa parte si assiste, tra Italia e altri Paesi dell’Unione Europea, ad un’intensa attività politica e diplomatica, ad incontri al Vertice e a dichiarazioni di buone intenzioni sulla necessità improrogabile di affrontare l’emergenza “flussi migratori”, i quali, a detta dello stesso Ministro Minniti, “potrebbero mettere a rischio la tenuta della nostra democrazia”.

Con Merkel IV una nuova Europa?

Mancano due settimane ormai dalle elezioni più attese da chi spera in un rilancio dell’Unione Europea.

Dalla Corea del Nord la minaccia alla pace mondiale

Con il test, domenica scorsa, di una bomba all’idrogeno, ancor più potente di una “normale” bomba atomica, la Corea del Nord ha portato ai massimi livelli la tensione nella comunità internazionale.

Europa, frontiere di pace, di sicurezza e di democrazia

In un momento in cui le frontiere riprendono attualità e riemergono non solo come riferimento in inquietanti orientamenti politici ma anche in quanto vere e proprie barriere contro ipotetici “nemici”, vale la pena ricordare qui i confini di pace, di sicurezza e di democrazia che l’Europa, in senso lato, ha disegnato intorno a sé a partire dalla fine della seconda guerra mondiale, durante la guerra fredda e, più recentemente, dalla caduta del Muro di Berlino.

UE: arretrare le frontiere. E anche i diritti?

Molti osservatori hanno commentato con favore il vertice di Parigi che il 28 agosto scorso, su iniziativa del presidente francese Emmanuel Macron, ha visto riuniti i suoi colleghi di Italia, Germania e Spagna per l’UE e quelli della Libia, del Ciad e del Niger per l’Africa, con la partecipazione di Federica Mogherini, Alto rappresentante UE per gli affari esteri e la politica di sicurezza. Insieme ai commenti favorevoli c’è anche chi ha parlato di novità: osservazione corretta, a patto di delimitarne il perimetro.

Se ritornano i confini dentro l’Europa

Mentre l’attualità continua a proporci immagini di inarrestabili flussi migratori che premono sui confini esterni dell’Unione Europea, dalla Grecia all’Italia e adesso anche in Spagna, i negoziati in corso per Brexit richiamano la nostra attenzione sul ritorno dei confini all’interno dell’Europa, e non solo di quello marittimo tra la Gran Bretagna e l’UE, ma anche di quello terrestre, il solo, tra il Regno Unito e la Repubblica d’Irlanda.

UE e lotta al Terrorismo

“Troppi segreti sui terroristi, i Paesi si passino tutti i dati” Succede ogni volta dopo una strage causata da terroristi, come a Barcellona nei giorni...

In viaggio tra le agenzie decentrate UE

L’estate sarà l’occasione per molti – non per tutti, purtroppo – di viaggiare per l’Europa. Potrebbe essere anche l’occasione per scoprire una geografia sconosciuta, quella degli insediamenti dell’Unione Europea nel nostro continente.

Bruxelles in vacanza mentre l’Europa brucia

Non è la prima volta che l’estate è stagione di incendi in molte regioni d’Europa e di focolai di tensione nel mondo. A proposito di...

Per non dimenticare lo Yemen

In questa estate distratta dal caldo e dalle vacanze, continuano ai confini meridionali del Mediterraneo guerre e conflitti, sbarchi di rifugiati e richiedenti asilo sulle coste dell’Italia, mentre in Europa si consumano inopportune rivalità diplomatiche, in particolare per quanto riguarda la Libia e silenzi su eventuali atteggiamenti di solidarietà fra Stati membri nei confronti del ricollocamento dei migranti.

Macron en marche… arrière!

Due mesi sono pochi per fare un bilancio di un mandato presidenziale, come quello francese, che dura cinque anni. E’ però anche vero che il buongiorno si vede dal mattino e quello che sembra annunciare Emmanuel Macron, all’Europa e all’Italia, non sembra proprio un gran buon giorno.

UE: quelli che remano contro

La barca dell’Unione Europea si è appena disincagliata dai fondali sabbiosi sui quali si era andata arenando in questi ultimi anni di crisi, non solo economica, e già c’è chi a bordo si impegna a “remare contro”. A segnalarsi in questo esercizio sono in particolare – ma non solo – i quattro Paesi del Gruppo di Visegrad (Polonia, Ungheria, Cechia e Slovacchia), costituitosi all’indomani della dissoluzione dell’URSS e rimasto attivo all’interno dell’UE, anche dopo l’allargamento del 2004.

Editoriali e commenti

Ultime news

Schede tematiche