Brexit: si ponga fine all’incertezza

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La richiesta è stata formulata nel corso di un’audizione organizzata dalle Commissioni Libertà civili, Occupazione e Petizioni del Parlamento europeo, con riferimento sia alla condizione dei cittadini UE che vivono nel Regno Unito sia di quelli britannici che vivono in un altro Paese UE.

Si tratta di una popolazione che, complessivamente supera i 4 milioni di cittadini, alle cui ansie bisogna dare risposte certe e rapide, come ha sottolineato Cecilia Wikström, presidente della Commissione Petizioni.

Sullo stesso tema il coordinatore del dossier Brexit per il Parlamento, Guy Verhofstadt, ha annunciato l’adozione di una Risoluzione per dopo l’estate.

Del resto già in una Risoluzione adottata il 5 aprile scorso, il Parlamento aveva messo in evidenza la necessità di «porre al primo posto l’interesse dei cittadini».

Dello stesso tenore anche gli interventi del presidente delle commissioni Libertà Civili, Calude Moraes (che ha sottolineato l’importanza di una stretta collaborazione tra istituzioni Ue e istituzioni nazionali) e della vicepresidente della Commissione occupazione Renate Weber, che ha messo l’accento sul tea della mobilità di studenti e lavoratori come conquista dell’integrazione europea e come diritto al quale non si può negare l’accesso .

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