Brexit, la Commissione si affida a Michel Barnier per i negoziati

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Il referendum del 23 giugno non ha lasciato spazio a dubbi: i cittadini del Regno Unito hanno scelto di lasciare l’Unione Europea. Tuttavia, anche se il voto popolare è stato chiaro, la procedura formale di divorzio non potrà aver luogo fino a quando il governo britannico non farà valere l’articolo 50 del TUE, vera e propria base giuridica della Brexit. Per non farsi trovare impreparata, la Commissione si è subito messa in moto per scegliere il profilo ideale e, nei giorni scorsi, ha trovato la persona giusta per guidare i negoziati: si tratta di Michel Barnier.

Ex Ministro francese agli Affari Esteri ed all’Agricoltura ed ex Vicepresidente della Commissione, Barnier prenderà servizio il 1° ottobre 2016 ed avrà una qualifica pari a quella di direttore generale. Dato che la trattativa si annuncia complessa e macchinosa, egli sarà affiancato dal personale più competente all’interno delle istituzioni europee ed avrà il compito di tenere aggiornatao il collegio dei Commissari sullo stato di avanzamento dei lavori. «Volevo un politico esperto per questo lavoro difficile» ha dichiarato Juncker, aggiungendo che «la sua ampia rete di contatti nelle capitali di tutti gli Stati membri dell’UE e al Parlamento europeo è a mio avviso una risorsa preziosa per questa funzione».

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